5000 aC
Età neolitica: presenza di villaggi di alcune tribù neolitiche proprio nel luogo dove é situata oggi Milano
2500 aC
Si comincia ad usare il bronzo
2000 aC
A Milano gli artigiani lavorano il bronzo
1300 aC
Insubri in Lombardia
590 aC
Decennio approssimativo per la fondazione di Mediolanum (Milano), forma latinizzata di Medhelanon , ossia 'santuario'. La notizia è registrata in veste mitizzata da Tito Livio, Storia di Roma dalla fondazione , V, 33-35, che fornisce come termine cronologico il regno di Tarquinio Prisco (616-579) e la fondazione di Marsiglia da parte dei coloni focesi (600 ca.). Il mitico fondatore sarebbe Belloveso, della tribù dei Biturigi, nipote di Ambigato
400-388 aC
Invasione dei Celti. Belloveso scende a Milano partendo dalla zona dei Biturigi, presso Bourges(Francia centrale)
286 aC
L'imperatore Massimiliano Erculeo sceglie Milano come capitale dell'Occidente
285 aC
Distruzione completa dei Galli Senoni e creazione dell Ager Gallicus e la colonia di Sena Gallica ( Senigallia)
268 aC
Fondazione della piazzaforte di Ariminum (Rimini) e Arretium (Arezzo)
225 aC
Coalizione di Boii, Lingoni, Insubri e alleati liguri (Taurini) insieme a mercenari transalpini (Gesati). Esercito celtico annientato a Talamone
223 aC
Truppe romane misero per la prima volta piede nella pianura padana inseguendo i celti superstiti e battendoli presso l'oglio. A causa di alcune difficolta' ripararono dagli alleati Cenomani
222 aC
Assedio dell'oppidum di Acerrae ( Prob. Pizzighettone). Battaglia di Clastidium (Casteggio, PV). Sconfitta dei Galli Insubri da parte dei Romani : vittoria dei Romani sugli Insubri nella 'stretta di Stradella' , a valle della confluenza tra Po e Ticino
218 aC
L'annuncio dell'arrivo dei cartaginesi provoco l'immediata sollevazione dei Boii ed Insubri contro le colonie latine appena create di Cremona e Piacenza. Battaglia del Trebba. Vittoria di Annibale sui Romani. Gallia Cisalpina persa dai Romani
216 aC
I Celti seguirono Annibale nelle battaglia contro i Romani nelle vittorie a Trasimeno e di Canne
202 aC
Sconfitta definitiva a Zama dei Cartaginesi con truppe mercenarie galliche
200 aC
Continue rivolte galliche con presa di Piacenza
196 aC
Claudio Marcello vince insubri e comensi nei pressi di Como
191 aC
Riconquista definitiva della Gallia Cisalpina da parte dei Romani contro i Boii, che avevano continuato la bataglia anche dopo la sconfitta Insubre
187 aC
Viene tracciata la via Emilia tra Rimini e Bologna
148 aC
Viene tracciata la via Postumia da Genua a Aquileia costituendo via militare di pronto intervento in caso di ulteriori sollevazioni
89 aC
Concessione del diritto latino alla gallia cisalpina su proposta di Pompeo Strabone . Concessione data grazie al fatto che i celti cisalpini si erano astenuti dalla lega italica, che aveva avversato roma durante la guerra sociale. Quetsa concessione rendeva le comunita' celtiche colonie latine senza che vi fosse un effettivo insediamento di coloni. Gli stessi abitanti erano equiparti a coloni latini
49 aC
Giulio Cesare concesse la piena cittadinanza romana: da questo momento la storia della Gallia Cisalpina si confonde con quella dello stato romano. La terra degli antichi nemini celti poteva ora essere definita da Cicerone nel 44 a.c. 'Fiore d'Italia, sostegno alla sovranita' del popolo romano, ornamento della sua dignita''
49 aC
Milano diventa il più importante centro di comunicazione tra Roma e la Gallia. I Cisalpini diventano cittadini romani
260
L'imperatore Gallieno sconfigge gli Alamanni alle porte di Milano e fa della citta' un baluardo di difesa contro le invasioni alpine dei barbari
268
L'usurpatore Manlio Acilio Aureolo si rinchiude in citta. L'imperatore Gallieno viene ucciso in un congiura alle porte di Milano
270
Invasione dei Marcomanni e devastazione del territorio Milanese
271
L'imperatore Aureliano entra vittorioso in citta' dopo aver scofitto i barbari a Fano e a Pavia
275
Tacito, proclamato imperatore dal senato di Roma, annuncia il suo avvento al potere alle piu' importanti citta dell'impero fra cui Milano
283
Per risolvere il problema del governo dell'impero, Diocleziano costitui' un collegio di capi, sotto la presidenza di uno di essi. Sorse cosi' la tetrarchia. Diocleziano rimaneva , di diritto e di fatto, il supremo reggitore dello stato. L'impero fu diviso in 4 parti: Diocleziano ebbe il dominio sull'Oriente ( Asia Minore, Siria, Palestina, Egitto, Cirenaica) con residenza a Nicomedia in Bitinia. Galerio ebbe il comando della penisola balcanica, della Pannonia , Del Norico, con residenza a Sirmio, sulla Sava. Costanzo Cloro aveva il comando della Gallia, della Britannia, della Spagna e in parte della Mauritania, con capitale Treviri sul Reno. Massimiano reggeva là'ccodente, avedo sotto di se' l'Italia, la Rezia, l'Africa romana e parte della Mauritania, con residenza a Milano
290
la corte si stabilisce quasi stabilmente a Milano
293
nomina del Cesare Costanzo I
295
Sono presenti a Milano Diocleziano e Costanzo Cloro
305
Cerimonia di abdicazione dell'Augusto Massimiano
306
Il Cesare Flavio Severo si stabilisce a Milano, poi lascia la citta' per andare a combattere contro Massenzio
312
primavera: Ingresso in citta di Costantino che poi trascorre l'estate ad Aquileia e di qui si dirige verso Roma dove sconfigge Massenzio
313
Rientro di Costantino a Milano all'inizio dell'anno. Incontro di Costantino e Licinio. Nozze di Licinio e Costanza. Pubblicazione dell'editto di tollerenza dei cristiani. È sancita la libertà dei culti con l'Editto di Costantino (Editto di Milano)
315
Costantino tornato a Milano si occupa dell'eresia donatista
337
Costanzo II in oriente e Costantino II in occidente . Entrambi figli di Costantino
350
Costanzo II unico sovrano
352
Costanzo II entra in Milano dopo aver sconfitto Magnenzio
352/353
Celebrazione delle nozze di Costanzo II con Eusebia
355
Costanzo II nomina cesare Giuliano, fatto rientrare dalla Grecia e podo dopo gli cocede in sposa sua sorella Elena
356
Costanzo II pubblica l'editto sulla chiusura dei templi pagani e proibisce il culto degli idoli
357
Costanzo II lascia definitivamente la citta per recarsi a Roma
364
Ingresso solenne di Valentiniano I che si trattiene fino all'autunno 365 , poi si trasferisce a Treviri
364
Giuliano riporta la tolleranza del paganesimo nell'impero
373
7 Dicembre: Ambrogio viene consacrato vescovo
374
Elezione a Vescovo di Ambrogio
379
L'augusto Graziano incontra Ambrogio ed emana un editto con cui abolisce ogni precedente disposizione di tolleranza per le eresie. Morte di Valente nel tentativo di aginare l'invasione dei Goti
381
Teodosio accoglie un stato goto federato all'interno dell'impero ed abbandona la linea rigida di difesa
383
Graziano soggiorna a Milano ed il 25 agosto dello stesso anno viene uccuso a Lugdunum (Lione) dall'usurpatore Magno Massimo
387
Milano diviene per breve tempo sede ufficiale dell'usurpatore Magno Massimo
390
Pubblica penitenza imposta da Ambrogio all'imperatore Teodosio, dopo il massacro di Tessalonica
391
pubblicazione dell'editto di proscrizione del paganesimo
392
Teodosio lascia la citta prima per Aquileia , po per l'oriente. A Milano restano Grata e Giusta, sorelle di Valentiniano II, che il 15 maggio 392 muore misteriosamente nel palazzo imperiale di vienne. La sua salma viene portata a Milano dove verra' sepolta soltanto nel settembre seguente
393
Si stabilisce a Milano l'usurpatore Flavio Eugenio proclamato imperatore dalle truppe galliche il 22 agosto 392 e filopagano. Il vescovo Ambrogio lascia la citta' per ritornarvi soltanto nell'agosto 394 dopo che Flavio Eugenio si era trasferito ad Aquileia in vista dello scontro con teodosio. La battaglia avverra il 5/6 settembre 394 al Frigido e in essa l'usurpatore perdera' la vita
395
L'imperatore Teodosio muore a Milano senza aver disposte esattamente per la successione. I figli Arcadio e Onorio si divisero l'impero, assumendo il potee rispettivamente in Oriente ed in Occidente. Per la prima volta si aveva una divisione totale, senza la supremazia di uno dei due Augusti sull'altro, sempre esistita dai tempi di Diocleziano. Da allora i due imperi vissero una vita del tutto separata. La morte di Teodosio chiudeva un lungo periodo della storia
397
morte del vescovo Ambrogio
402
La capitale dell'Impero d'Occidente diventa Ravenna. Trasferimento da parte di Onorio della capitale dell'impero da Milano a Ravenna, in vista dell'attacco di Alarico che poi il generale Stilicone sconfigge a Pollenzo ( 4 arprile 402). Da questo momente Milano cessa di essere capitale. 452
La capitale dell'Impero d'Occidente diventa Ravenna. Trasferimento da parte di Onorio della capitale dell'impero da Milano a Ravenna, in vista dell'attacco di Alarico che poi il generale Stilicone sconfigge a Pollenzo ( 4 arprile 402). Da questo momente Milano cessa di essere capitale. 452STORIA
476
Crollo definitivo dell'impero romano
493
Teodorico, re degliostrogoti governa l'Italia sotto la duplice veste di vicario imperiale e sovrano barbarico. Milano con alla testa il vescovo Lorenzo, si schiera con Teodorico
539
Uraia, nipote del re goto Vitige, mette a ferro e a fuoco Milano
553
Cacciata dei goti da parte del bizantino Narsete inviato dall'imperatore Giustiniano
554
Narsete riunisce Milano all'impero d'oriente e tenta di avviarne la ricostruzione facendo rimuovere le macerie e richiamando i mercanti scappati. A Milano rimanevano solo alcune decine di migliaia di persone
568
Dal Friuli avanzano i Longobardi che arrivavano dalla fredda Scandinavia
569
il re longobardo Alboino entra in Milano senza colpo ferire e la popolazione , stremata dalla fame, dalle pestilenze e da tante disgrazie, lo accoglie come un nuovo signore che la rendeva schiava
572
Rosmunda , moglie di Alboino e figlia di Cunimondo, re dei Gepidi di Verona , lo fa uccidere
580
Elezione di Autari a re dei Longobardi. Autari chiese in sposa al re dei Baloari, i l popolo che abitava in baviera germanica, la figlia Teodolinda. Tedolinda si trasferisce a Modicia (Monza), e fa ricostruire Milano
586
Autari muore avvelenato
590
Teodolinda sposa Agilulfo. Duca di Torino incontrato a Lomello
603
Viene battezzato il figlio di Agilulfo e Teodolinda Adaloaldo nella basilica di San Giovanni. Teodolinda si era convertita al cristianesimo e anche Agilulfo fece lo stesso cambiando il nome in Agone e poi in Paolo
605
Il popolo di Milano fu chiamato al circo dal vescovo Diodato, un ambrosiano di antica stirpe che aveva avuto parte nela conversione della regina. Davanti alla folla festante che si accalcava sugli spalti del Circo, Agilulfo proclamo' il figlio Adaloaldo suo regale successore. Teodolinda volle che le strade di Milano fossero selciate, delibero' l'affrancamento degli schiavi servi e volle che nella Curtis ducis, l'attuale Cordusio, la giustizia venisse amministrata con saggezza ed equita. Agilulfo firmo trattati di pace con il Papa, con i Franchi e con vari duchi longobardi fino allora ribelli. Si aprivano 20 anni di pace
616
Morte di Agilulfo e inizio del regno di Adaloaldo di soli 13 anni, sotto la tutela della madre. Adaloaldo mori' passo dieci anni dopo
626
circa Elezione di Arioaldo, marito di Gundiberga, sorella di Adaloaldo e duca di Torino
628
Morte di Teodolinda. Fu sepolta nella nuda terra, a fianco di Adaloaldo. Solo ne 1308 hanno trasferito il corpo dietro l'altare della sua capella.Arioaldo riporta la capitale del regno a Pavia
640
Gli ebrei sono cacciati dalla Francia e molti di essi vengono a Milano. Per riavere i beni che Sigiberto 3° gli aveva confiscato, gli ebrei davano ai mercanti milanesi le lettere di cambio. Questi, in Francia, aquistavano con le lettere facendo pagare le merci da coloro che avevan messo in salvo i beni degli ebrei. A Milano , poi, restituivano con moneta locale quanto avuto e cosi' gli ebrei potevano iniziare , in terra lombardia, nuove attivita'.Piu' tardi, furono proprio i milanesi a perfezionare le lettere facendole divenire vere obbligazioni al portatore che si rivelarono utili, quando i longobardi occuparono Genova ed i mercanti poterono intrecciare utili relazioni di affari con i navigatori
643
Editto di Rotari, Re Longobardo: primo assetto politico dei Longobardi.L' Editto di Rotari per primo riuni' in un sol corpo leggi che stabilivano i salari, le regole del lavoro, le norme penali
715
Re Liutprando segna un importanto trattato con la citta' di Comacchio che permetteva l'importazione del sale per vie fluviali. Veniva cosi' gettaato un ponte tra Milano e l'Oriente e cio' procurava anche un afflusso di pellegrini di ritorno dalla terra santa e nuovi commerci che passavano da Milano
744
Morte di Liutprando
750
Re Astolfo permette ai mercanti l'accesso alla cavalleria
751
Re Astolfo conquista Ravenna
753
Il Papa , con il timore di venire sopraffatto da Re Astolfo, aiuta Pipino il Breve, sovrano dei franchi, una agglomerato di tribu' che a furia di guerre erano riuscite a dominare una vastissima zoan della europa occidentale. La battaglia tra Pipino il Breve e Re Astolfo avvenne a Pavia e i Franchi ebbero il sopravvento
756
Re Astolfo muore. Gli succede Desiderio, duca di Toscana associato al trono con il figlio Adelchi. I due figli di Pipino il breve, Carlomanno e Carlo si sposano con le due figlie di Desiderio
768
Muore Pipino il breve e gli succedono i figli
771
Muore anco Carlomanno e Carlo rimane re dei Franchi per prima cosa ripudia la moglie Ermengarda, figlia di Desiderio ( Alessandro Manzoni, Adelchi )
772
Papa Adriano I chiese aiuto a Carlo che valico' le alpi con un poderoso esercito. Desiderio si ritira a Pavia e viene stretto in assedio. il figlio Adelchi si salva fuggendo a Bisanzio. Carlo sposa Ildegarda, figlia di un conte di Svevia la quale donera' be 9 figli e vera' beatificata
774
Con Desiderio, re dei Longobardi, si chiude l'epoca Longobarda e subentrano i Franchi di Carlo Magno. Pavia viene espugnata. Desiderio viene condotto in catene con la moglie Ansa. Morira' poco piu' tardi in un monastero. Fine del dominio Longobardo in Italia. Carlo Magno, denominato perche' era ormai 'il grande' dominando su meta' dell'Europa entra in Roma e porta la carta di donazione con la quale tutta l'Italia viene posta sotto il dominio del Papa. Incoronatosi re dei Longobardi Carlo Magno sostituisce i duchi con i conti franchi. Nascita del Feudalesimo
800
Carlo Magno incoronato imperatore da papa Leone III: nasce il Sacro Romano Impero. Le citta' venivano abbandonate e a Milano si coltivavano grano e ortaggi tra le rovine degli antichi palazzi. Accordo di Aquisgrana tra Carlo Magno e l'imperatore bizantino Michele. Distensione tra i due imperi e nascita della gloriosa storia dei Dogi di Venezia. A Milano erano in vigore tre codici. Quello di diritto romano, quello longobardo e quello dei franchi. Ognuno doveva scegliere con quali leggi voleva essere giudicato
814
Morte di Carlo Magno ad Aquisgrana. Gli succede Carlo il Grosso
868
Viene nominato vescovo di Milano Ansperto da Biassono. Per prima cosa restaura le antiche mura romane costruite da Massimiano. Uomo ricco e giusto amministra la giustizia tanto da ottenere il titolo di messo regio e poi du vicedomino. Insegno ai milanesi che anche se era cosa giusta ed utile coltivare gli orti disseminati ovunque e , mantenere a prato le piazzette per farvi pascolare i cavalli , tuttavia occorreva pensare anche a chiese ed edifici pubblici per ridare una certa dignita' alla citta'. Si edifico' Sant'Ambrogio, San Sairo e l'ospedale a lui dedicato. Diede maggiore dignita' ai mercanti.SI inizio' a non prendere piu' ordini dal Cordusio ma dal Broletto dell'Arcivescovo ( oggi presso il palazzo reale). Si iniziano a costruire case in muratura grazie anche all'aiuto dei maestri Comacini. primo re d'Italia, Berengario
881
Anasperto da Biassono muore
887
Deposizione di Carlo il Grosso e fine dell'epoca Carolingia
964
Pestilenza
1000
Milano e' la piu' popolosa citta' italiana. E' cinta di mura formidabili con moltissime torri, vi si costruiscono case e parecchie di queste non sono di proprieta' dei nobili ma di commercianti o artigiani. Nascita delle corporazioni. Armorari, spadari, lanaioli, orafi, monetieri.
1003
Eclisse anulare. Previsioni di sventure
1005
Pestilenza
1018
Ariberto di Intimiano viene eletto arcivescovo di Milano
1028
Nascita del Carroccio. Raccolte alcune migliaia di armati Ariberto attacco l'esercito tedesco e per due volte lo sconfisse. Morto l'imperatore Corrado strinse un patto di alleanza con il successore Enrico III, ma si trova a dover fronteggia l'ositilita' degli antitedeschi borghesi milanesi capeggiati dal nobile capitano Lanzone
1042
Ariberto stringe d'assedio Milano. Lanzone , sotto la minaccia di dover arrendersi per fame chiese aiuto ad Enrico III che medio' la pace imponendo una guarnigione di 4000 tedeschi. Ariberto entro' vittorioso
1045
Morte di Ariberto di Intimiano
1065
Terremoto
1066
Cometa in cielo e premonizione di altri malanni
1076
In vecchio milanese pata significava roba vecchia. Il patee' era il rigattiere come pattera era colei che vendeva roba usata. In genere si designava con il termine di Pattaria il vecchiume, e per traslazione, anche i cenciaiuoli. Questa gente nella quale predominavano i rigattieri, fini' col costituire una associazione ed ogni affiliato giurava di combattere l'incontinenza del clero. I nobili si impegnano a combattere la pattaria e milano viene scossa da una specie di guerra civile.Il Papa scomunica tutti quelli che aderiscono alla pattaria
1099
Anselmo da Bovisio, l'arcivescovo di Milano parte con cinquantamila uomini per Gerusalemme. Le crociate
1100
Anselmo consacra ufficialmente la chiesa del Santo Sepolcro. La nuova deidazione fece mutare nome alla piazza nela quale tuttora sorge: da Foro presso la Zecca divenne piazza San Sepolcro
1128
Anselmo da Bovisio incorona a Monza il nuiovo re d'Italia : Corrado di Svevia
1135
San Bernardo di Clairvaux arriva a Milano e fonda l'abbazia di Chiaravalle.(link grana)
1147
Entra nel Decretum Gratiani prendendo il nome di 'Canon Episcopi' il più antico testo contro le streghe
1152
Morte di Corrado di Svevia, Gli succede il nipote Federico I (della famiglia Hohenstaufen) quale imperatore di Germania. I milanesi lo soprannominano 'Il Barbarossa'
1154
Prima discesa in Italia di Federico I di Svevia: Milano ne riconosce l'autorità ma difende la propria indipendenza politica e finanziaria
1156
Viene eretta Cascina Linterno. I proprietari in quel momento sono i De Marliano
1158
Primo assedio di un mese del Barbarossa. Il Barbarossa riafferma i propri diritti politici e fiscali sulla città di Milano
1161
Il Barbarossa scende a Milano con 100.000 fanti e 15.000 cavalieri.Nell'estate giunse nella pianura milanese e poco piu' tardi la strinse d'assedio. Milano era odiata dal Barbarossa perche' stava ormai delineandosi capitale economica di una specie di federazione di liberi comuni. Per 7 mesi la popolazione sostenne il durissimo assedio
1162
Milano ha rialzato la testa. Dopo 7 mesi di assedio e di devastazione delle campagne, costretta nuovamente alla resa, é data in pasto alle vendette dei comuni vicini. I consoli milanesi sono costretti a chiedere la resa perche' la popolazione e' affamata e non vi e' piu' alcuna provvista. Si devono recare a Lodi con le spade al collo e cnsegnare a Federico, che li schernisce, tutti i vessilli della milizia, le chievi della citta', il Carroccio, le trombe e poi le armi e le insegne dell'autorita' consolare. Il Barbarossa per maggiore umiliazione gli fa ripetere la scena in Milano, dove fa arrestare come ostaggi 400 notabili e prima di andarsene ordina la distruzione della citta'. Queste viene affidata non a truppe tedesche ma alle citta' italiane che avevan accettato di collaborare con l'imperatore. I Lodigiani distruggono la zona di Porta Renza o Porta Orientale. I Cremonesi la Porta Romana. I Pavesi la Porta Ticinese. I Novaresi la Porta Vercellina .I Comaschi la porta Comasina. le Milizia del Seprio e della Martesana Porta Nuova. Torri e mura cadono, incendi distruggono innumerevoli case. Si salvano chiese e conventi
1162
I milanesi superstiti ricevono l'ordine di abbandonare la citta' . Si riducono a vivere in povere capanne in 5 borgate: Lambrate, Nosedo, San Siro alla Vespra, Vigentino e La Carrera. Si distrugge la Zecca e l'Arengo ubicato dove c'e' ora il Duomo. Tutte le pietre vengono accumulate in una valle che piu' tardi i milanesi battezzeranno via Valpetrosa
1167
I milanesi stringono accordi con citta' amiche, decisi a riedificare le loro citta' dopo l'insulto delle orde barbariche. Nel monastero della citta' bergamasca di Pontida si ritrovano i Milanesi con i rappresentanti dei comuni di Cremona,Mantova, Bergamo e Brescia. Lega Lombarda. Come segno tangibile della volonta' di rinascita si stabilisce di fondare una nuova citta' : Alessandria, in onore del pontefice Alessandro III. Piu' tardi alla Lega aderirono anche Verona, Padova e Treviso e poi altre citta' e il Papa diede loro i lsuo appoggio. Quando il Barbarossa lo seppe ando' su tutte le furie.Per la quinta volta decise di scendere in val Padan con un potente esercito. Lega Lombarda fu subito sinonimo di lotta di popolo. Nobili e mercanti, artigiani e popolani, vescovi e capitani d'arme si trovarono uniti. Lo scontro decisivo avvenne nella zona di Legano. Alberto da Giussano al comando di popolani milanesi, con la croce di Ariberto D'Intimiano . Insieme ai tedeschi c'erano cio' che oggi chiameremmo collaborazionisti : Pavesi e e Comaschi. Le loro citta' avrebbero fatto poi pace unendosi alla Lega Lombarda cosi' come Novara e Lodi avevano gia' fatto
1176
La battaglia di Legnano segna la rivincita dei comuni Padani contro il Barbarossa: 'Per la libertà e l'onore d'Italia'
1177
Nel sud ovest di Milano si comincia a costruire il Naviglio Grande derivato dal Ticino
1179
L'irrigazione si sviluppava ed i milanesi cominciano a dar mano alla realizzazione del Naviglio Grande. Costruzione della chiesa di Sant Eustorgio e San Babila
1183
Pace di Costanza. L'imperatore concede a Milano ed altri 23 comuni , di cui 8 lombardi il 'legittimo possesso di tutti i suoi diritti e privilegi' e ' giurisdizione anche sulle terre arcivescovili'
1185
Viene eletto Papa con il nome di Urbano III l'arcivescovo milanese Umberto Crivelli
1186
Il Papa Urbano III nella basicila di Sant'Ambrogio benedisce le nozze di Enrico , figlio di Federico I con Costanza di Sicilia, figlia del re Guglielmo. Federico nomina podesta' di Milano un forestiero, al di sopra dei consoli: il piacentino Uberto Visconti. La faccenda non garba ai milanese, che rafforzano i poteri dei consoli nominati dal popolo e snobbno il podesta' Visconti
1190
Barbarossa muore annegato, mentre nella crociata versa la liberazione di Gerusalemme dagli infedeli tenta di guadare il corso impetuoso del fiume Salef. Nasce la 'Credenza di Sant'Ambrogio' e la 'Compagnia della Motta'
1220
Torna ad essere podesta Uberto Visconti. I frati domenicani stabiliscono in Sant'Eustorgio il primo tribunale della santa inquisizione
1230
Viene importato dalla Cina il riso, che diventera' poi piatto tradizionale milanese. Lo si mangiava bianco, tutt'alpiu' condito con burro fresco o lardo
1233
Viene costruito il Broletto Nuovo dei consoli nella piazza Mercanti, che costituisce il vero centro politico ed economico della citta'
1236
Assedio di Pavia
1237
Sconfitta di Cortenuova operata da Federico II. Creazione di una seconda Lega Lombarda. Il popolo nomina capitano Pagano della Torre . Epoca dei Torriani
1252
Distruzione dei palazzi dei Torriani di (ora) via Case Rotte .Guglielmina Boema ( Vedi leggenda)
1256
Martino della Torre é podestà di Milano, per suo ordine il canale derivato dal Ticino, col nome di NAVIGLIUM DE GARZANO, e diretto verso Milano
1262
Nomina ad Arcivescovo di Milano, Ottone Visconti
1273
L'imperatore nomina Napoleone Torriani , detto Napo della Torre, vicario imperiale. Rivalita' tra le due famiglie Visconti e Torriani. Nel corso della lotta tra i due, le truppe di Ottone Visconti sconfissero a Desio quelle di Napo della Torre che venne consegnato ai comaschi suoi acerrimi nemini che lo rinchiusero in una gabbia di ferro in cima alla torre del Baradello dove mori' di fame e di sete. ( 'Fa' la fin del Napo')
1286
Matteo Visconti é capitano del popolo di Milano
1288
Le Meraviglie di Milano, sono descritte da Bonvesin De La Riva, terziario degli Umiliati. Bonvesin della Riva scrive il 'De Magnalibus Urbis Mediolani'. 200.000 anime, 6 porte principali e dieci secondarie chiamate pusterle. 200 chiese ,120 campanili, 300 fornai,440 macellai, 150 chirurghi,8 professori di grammatica. 28 medici tra cui rimase famoso Guido Lanfranco ( detto Lanfranco da Milano). In disaccordo con Matteo Visconti scappo' in Francia dove insegno a Lione e a Parigi. I commerci dei milanesi prosperavano e le relazioni con le repubbliche marinare si erano sempre piu; strette, I mercanti milanesi si trrovavano pefine nelle fiere di Lione, Lipsia e Novgorod
1295
Matteo Visconti si autoproclama signore di Milano
1348
Scoppia in tutta Europa la peste, Milano é tra le poche metropoli a scampare alla sciagura
1349
Luchino Visconti muore avvelenato per mano della moglie infedele ( La genovese Isabella Fieschi) e il potere si accentra nelle mani di Giovanni.Trasforma la figura giuridica della Signoria, che fine allora era stata elettiva , in una carica ereditaria
1353
Francesco Petrarca soggiorna a MIlano per 8 anni. In una casetta di fronte alla basilica di Sant'Ambrogio
1354
Giovanni Visconti, all'apice della sua gloria, muore. ( emorragia dovuta al taglio di un neo sulla fronte!). Gli succedettero i tre nipoti Matteo, Galeazzo II ( che sposo' Bianca di Savoia) e Bernabo'
1355
Matteo muore in maniera misteriosa a Saronno. Probabilmente avvelenato dai fratelli. Bernabo' miglioro' l'aspetto architettonico della citta'. Sposo' Regina, figlia del signore di Verona Mastino della Scala. A lei si deve la costruzione del monastero della Scala su cui le macerie venne edificato poi l'attuale teatro
1357
Francesco Petrarca, fuggito dalla ormai aborrita Corte Avignonese, giunge a Milano, dove scrive una lettera di ringraziamento, per il cordiale benvenuto, al principe Giovanni Visconti. Qui passerà l'estate e ci vivrà per 8 anni
1359
Luchino Dal Verme, stringe Pavia in assedio e la prende per fame
1361
I visconti assoldarono una compagnia di Ventura formata da mercenari Inglese. Li spedirono contro il marchese di Monferrato, ma i soldati inglese portarono in Lombardia la peste. In luglio la peste dilago' e provoco' ben 70.000 morti. Galeazzo Visconti si rifugio' nel castello di Monza e Bernabo' in quello di Melegnano, vietando l'ingresso a chiunque per timore del contagio
1361
Bernabo' riceve a Melegnano due ambasciatori del papa Innocenzo VI che gli portano la scomunica. Bernabo' li ferma sul ponte sul Lambro e li obbliga a mangiare le bolle fatte di spessa carta-papiro con relativi sigilli di piombo e ceralacca e poi li caccia a frustate
1362
Uno di quegli ambasciatori , Guglielmo da Grimoaldo di San Vittore, da Marsiglia, diviene papa Urbano V. Si affretta a rinnovargli la scomunica. Bernabo' era un uomo ambizioso, capriccioso , feroce e vizioso. Nella sua Ca' di Can ( dove e' oggi piazza Missori) teneva 5.000 cani, per lo piu' mastini
1358
Galeazzo II fece costruire il Castello di Porta Giovia ( poi Sforzesco). (fini' nel 1370)
1362
Dimorava abitualmente a Pavia dove gia' prosperavano gli studi universitari. Volle che anche Milano possedesse una universita' e sulla scuola che esisteva gia' dall'850 creo' l'Universitas Studiorum. Creo' propri tribunali molto spicciativi che infliggevano la pena della 'quaresima', cosi' detta perche si trattava di un complicato sistema di tortura, circondato da una liturgia che scimmiottava quella della chiesa , e durava ben 40 giorni
1364
1378
Muore Galeazzo II Visconti e lascia al figlio Gian Galeazzo il difficile compito di dividere con lo zio Bernabo' la signoria di Milano
1385
Gian Galeazzo, che abitualmente risiedeva a Pavia, dopo aver fatto sapere a Bernabo' che si recava in pellegrinaggio a Santa Maria del Monte sopra Varese, lo invito a salutarlo ed alla Pusterla di Sant'Ambrogio a San Vittore, ando' incontro al nipote. Gian Galeazzo attorniato da 400 cavalieri fidati lo fece circondare e lo imprigiono'. Dopo una sosta al castello di Porta Giovia imprigiono' Bernabo' al castello di Trezzo e nel maggio dello stesso anno lo avveleno' con una zuppa di fagioli. Bernabò Visconti muore in catene nella torre di Trezzo D'Adda, tradito dal genero nipote. A soli 27 anni Gian Galeazzo divenne signore di Milano e subito mandava in giro messi ad annunciare che tutte le tasse erano abolite
1386
Gian Galeazzo pone la prima pietra della costruzione del Duomo di Milano. Questo per propiziarsi il signore, dopo tutte le malattie che imperversavano a Milano. I barconi incominciavano a fare spola col Lago Maggiore per trasportare a Milano i marmi bianchi che venivano depositati in una darsena allora esistente nella zona dove offi e' la via Laghetto
1395-1396
L'imperatore Venceslao conferisce solennemente, in Sant'Ambrogio, a Gian Galeazzo il titolo di duca. Gian Galeazzo Visconti, nominato duca, inizia a far costruire la Certosa di Pavia e prosegue alla conquista di mezza Italia
1398
Gian Galeazzo Visconti concede agli agenti della veneranda Fabbrica del Duomo di poter trasportare liberamente a Milano tutto il necessario per la nuova costruzione
1402
Gian Galeazzo muore di peste a Maregnano
1404
Giovanni Maria Visconti, figlio di Gian Galeazzo e la sua seconda moglie Caterina ( figlia di Bernabo' Visconti). Si distingue per la sua crudelta'
1412
Tiro' tanto la corda deli ambrosiani che cadde ucciso da innumerevoli coltellate in seguito ad una congiura ordita contro di lui dai nobili. Gli succedette Filippo Maria ( Giovanni Maria aveva sposato Antonia Malatesta ma non aveva avuto figli) appena ventenne. Colpito dalla morte del capitano di Ventura Facino Cane, ne sposo' la vedova assai piu' anziana di lui. Era Beatrice Lascaris, contessa di Tenda, ricca signora che comandava su molte citta;' e divenne ora la seconda duchessa di Milano
1418
Beatrice di Tenda, il paggio Michele Orombello ( accusato di essere suo amante) e du e ancelle vengono decapitati nel castello di Binasco. In realta' era Filippo Maria a tradire Beatrice con una nobildonna milanese, Agnese Del Maino. Filippo Maria si dava da fare per eliminare gli avversari politici e riconquistare i terreni perduti. Ad aiutarlo c'erano due capitani di ventura: Francesco Bussone di Carmagnola e Francesco Sforza. Il primo ando' poi dai suoi nemici veneziani. Francesco Sforza era figlio di Muzio Attendolo, agricoltore romagnolo di Cotignola che si era dato al mestiere delle armi agli ordini di Alberico da Barbiano e Lucia Terzani, una fanciulla di San Miniato con cui si era trattenuto per qualche tempo durante una permanenza a Firenza.Francesco era nato il 23 luglio 1401. Fu proprio Alberico a dare il nomignolo di 'Sforza' in seguito ad uno sforzo che aveva fatto per separare Muzio da un compagno d d'armi in una lite per la separazione di un bottino di guerra
1440
Francesco Sforza sposa la figlia sedicenne del duca, Bianca Maria Visconti. Bianca era la figlia dell'amante ufficiale di Filippo Maria, Agnese Del Maino.( anche se era sposato con la seconda moglie Maria di Savoia). Francesco avra' ben 35 figli, di cui solo 8 legittimi, avuti da Bianca Maria
1441
Francesco Sforza toglie ai Visconti il dominio su Milano
1447
Muore Filippo Maria Visconti. Ultimo della famiglia Visconti e senza eredi. Pentre la salma di Filippo Maria viene portata in Duomo il popolo assalta il castello di Porta Giovia. Viene proclamata la nascita della Repubblica Ambrosiana
1447
Si decide per la demolizione di quella rocca, che troppo ricorda la solitudine degli ultimi Visconti e gli ordini e gli ammazzamenti senza fine. Assalti feroci vengono sferzati dal popolo contro il Castello che finisce in rovine. Il castellano , Antonio Saratico, scappa con il tesoro del duca, spartito con le milizie aragonesi. Fine del regime tributario e abolizione delle tasse. La baldoria ben presto si trasforma in dramma.I commerci sono caotici e le soldataglia seguitano a spadroneggiare per le strade della citta'. I nemici si stanno avvicinando.Il governo repubblicano chiama lo Sforza
1448
Sforza distrusse a Caravaggio l'esercito veneziano
1450
Lo Sforza marcia su Milano affamata e distribuisce pane agli affamati
1450
Francesco Sforza fa l'ingresso trionfale tra il tripudio della popolazione
1450
Dopo un referendum l'architetto Giovanni da Milano inizia i lavori di riedificazione del Castello. Venne chiamato anche Antonio Averulino detto il Filarete al quale si deve la torre centrale che sormonta la facciata principale del castello. Lo Sofrza costrui anche il Naviglio Martesana
1451
Pestilenza: 30.000 morti. altri 50.000 morti a causa della carestia
1456
Francesco e Bianca Maria Sforza diedero inizio alla riunione di tutti i lazzaretti sparsi per Milano, e con l'aiuto del Filarete costruirono l'imponente edificio che sorse in un area vicino a Santo Stefano in Brolo. Il Filarete costrui' il grande porticato che ancor oggi si puo' vedere in via Festa del Perdono
1466
Morte di Francesco Sforza. Gli succedeva il figlio Galeazzo Maria. Avendo solo 8 anni, governava sotto la tutela della Madre, Bona di Savoia, assistita dal fedele consigliere Cicco Simonetta
1480
Ludovico il Moro (Sforza), fratello di Galeazzo Maria Sforza costringe Bona di Savoia in un castello e con una falsa accusa di tradimento si libera anche di Cicco Simonetta facendolo decapitare in piazza della Vetra
1489
Si celebrano le nozze in Duomo tra Gian Galeazzo e Isabella. Un paio di anni dopo avranno 2 figli
1491
Ludovico il Moro quarantenne si mette assieme a Beatrice D'Este diciassettenne
1492
Il Bramante fa costruire Santa Maria delle Grazie
1494
L'imperatore Massimiano I investe solennemente Duca di Milano il fratello di Galeazzo Maria Sforza, Ludovico Sforza (detto 'il Moro') Il castello di Porta Giovia ha il suo massimo splendore. Vi vivevano centinaia di persone: cavalieri, dame, paggi, buffoni, servi armigeri, barbieri. Vi erano ospitati onoltre poeti, letterati, artisti di teatro e musicisti. Ludovico il moro governava come tutore del nipote. Volle assicurarsi l'alleanza del Re di Napoli e non trovo' di meglio che combinare il matrimonio tra il nipote Gian Galeazzo e Isabella di Aragona, nipote del re Ferdinando I di Napoli. 28 Gennaio 1489 Isabella d'Aragona fa il suo ingresso in Milano passandro in via degli Armorari tra due file di cavalli e cavalieridi Legno, cone corazze, maglie di ferro, lance e mazze ferrate e spadoni, che avevano approntato in suo onore i Missaglia. Il tutto sotto una pioggia torrenziale
1495
Nascita secondo la leggenda del Panettone di Milano. Ludovico il Moro aveva offerto un grande pranzo a nobili dignitari d'ogni rango al castello. Al momento del Dessert il capo cuoco si accorse di aver dimenticato in forno i numerosi dolci, bruciandoli. Gli venne in aiuto uno sguattero, un certo Toni. Costui , innamorato dell abellissima figlia del capocuoco, aveva in segreto confezionato un pane dolce di sua invenzione. Pensando ad una festa con i cucinieri, ne aveva confezionati parecchi di quei pani dolci con ivette e canditi. In uno slancio di solidarieta', li offri' al disperato capo-cuoco. Il Pan de Toni venne portato sulla tavola del Signore e suscito' meraviglia ed entusiasmo. Toni sposo la bella , la notizia fece il giro della citta' e dal allora fu' confezionato il panettone per tutti i milanesi. Ludovico il Moro , non sentendosi sicuro neppure con altri alleati, ebbe la malaugurata idea di chiedere aiuto allo straniero. Indusse cosi' il re di Francia Carlo VIII a scendere in Italia con 40.000 uomini.Questi erano seguiti da 500 prostitute e 300 donne
1497
Leonardo Da Vinci é al lavoro per 'L'Ultima Cena'. Milano diventa il miglior centro di cultura, di ingegneria e di arte d'Italia
1499
Luigi XII, suo successore, pronipote di Valentina Visconti, che nel 1389 aveva sposato, quale figlia di Gian Galeazzo Visconti, il Duca d'Orleans, decise di scendere a sua volta in Italia, conoscendo le ricchezze della Lombardia. Ludovico il moro fu costretto a fuggire mentre i milanesi inneggiavano i francesi come liberatori. Ludovico raggiunse Insbruck andando da suo nipote l'imperatore Massimiano I d'Asburgo, che aveva sposato Bianca Maria Sforza, sorella di Gian Galeazzo
1500
Ludovico il Moro dal castello di Bressanone mette insieme una armata composta da austriaci e mercenari svizzeri. Entra in Milano dove viene viene salutato come liberatore dai milanesi, gia' infastiditi dalle angherie e dalle tasse imposte dai francesi
1500
Dopo soli 2 mesi i francesi tornarono all riscossa e i mercenari svizzeri passarono al soldo del nemico per non battersi contro altri svizzeri agli ordini dei francesi. Le truppe di Luigi XII comandate dal maresciallo Gian Giacomo Trivulzio ('il collaborazionista') sbaragliarono gli Sforza. Si apriva per L'italia e Milano un lungo periodo di dominazioni straniere
1511
Gli spagnoli con Carlo V, insieme a Venezia, la Confederazione Elvetica ed il Papa Leone X costituiscono la lega Santa per cacciare i francesi dall'Italia
1512
Sotto la pressione della Lega Santa i francesi dovettero lasciar proclamare Duca di Milano il primogenito di Ludovico il Moro, Massimiliano, educato in Germania
1515
il Re di Francia Francesco I scese in Italia con un potente esercito. Si scontro' con i mercenari svizzeri a Marignano ( Melegnano) e li sbaraglio'. Massimiliano non reagi' e fu ben contento di accettare la pensioni di 3.000 ducati all'anno che il re vincitore gli offriva
1521
Un fulmine colpisce la torre del Filarete al Castello e fa saltare il magazzino delle munizioni uccidendo quasi tutta la guarnigione francese. In dicembre il popolo si rivoltava e dava inizioa a saccheggi e massacri. La stella dei Francesi era al tramonto. Avanzava il dominio Spagnolo. Gli spagnoli arrivarono a Milano dopo la battaglia della Bicocca nella zona dell'attuale via Sarcain cui le truppe della Lega Santa guidate dal generale Prospero Colonna batterono il generale Francese. Al fine di non suscitare rancori gli Spagnoli nominarono duca L'utimo degli Sforza, Francesco II, secondogenito di Ludovico il Moro.Francesco II , debole ed inetto, fu una semplice strumento in mano al governatore Gerolamo Morone
1534
Il quarantenne Francesco II, tra la riprovazione generale, sposo' la tredicenne Cristina di Danimarca, nipote di Carlo V
1535
Francesco II muore e la giovane Cristina fu invitata a scomparire dalla scena. Finive cosi' per sempre il nome degli Sforza dalla scena politica milanese ed Italiana. Carlo V veniva cosi' ad ereditare il ducato di Milano. Ogni 3 anni faceva cambiare governatori. Il primo governatore fu Antonio di Leyva, al quale si deve l'allargamento ed il rafforzamento di tutte le fortificazioni. La famose 'mura spagnole', di cui ancora oggi si vedono i resti presso la Porta Romana, sono state opera sua. Gli succedette Marino Caracciolo, napoletano, che si fece subito amare per le sue opere di bonta' e carita'. Mori pero' troppo presto
1538
Morte di Caracciolo. La sua tomba e nel Duomo. Altri governatore gli succedettero. Ferrante Gonzaga potrebbe definirsi il precursore della speculazione edilizia perche' seppe dare valore ad aree pressoche' abbandonate ricavandone forti utili col rivenderle a ricchi mercanti
1559
Le grandi potenze riconoscevano ufficialmente l'egemonia spagnola. Carlo V manteneva a Milano una guarnigione di mille cavalieri e tramila fantaccini chiamati 'bisonos'
1739
Entrata in MIlano ( da Porta Romana ) di Maria Teresa D'Austria. Nota: Popolazione : 120.000 ( 50 percento analfabeti) circa il 10 percento aristocratici e clero, 17 percento da borghesi
1724
Al ponte di Porta Ticinese Antonio Maria Annoni impiantava la prima fabbrica di vetro. Fino ad allora i palazzi dei ricchi e dei nobili avevano finestre nelle quali il vetro era sostituito da carta opaca
1760
Primo editto di Maria Teresa D'Austria sulla regolamentazione del traffico milanese
1771
L'arciduca Ferdinando si sposa con Beatrice d'Este e si stabilisce a Milano
1774
1788
Illuminazione pubblica per le strade di Milano
1796
L'arciduca Ferdinando capisce che i giorni della dominazione austriaca sono finiti e va a Bergamo lasciando le truppe austriache che si ritiravano ordinatamente nel Castello
1796
Agli ordini del generale Massena entrano le truppe francesi. Il giorno dopo entrava trionfalmente Napoleone Bonaparte
1797
Nel recinto dell'ex lazzaretto viene firmato l'atto di nascita della repubblica cisalpina che aveva come bandiera il tricolore e che conglobava la transpadana e la cispadana
1797
Con la pace di Campoformio, tra Francia ed Austria, mentre quest'ultima otteneva , fra la delusione dei patrioti italiani, Venezia e la repubblica veneta, la Francia si annetteva il Belgio e la repubblica Cisalpina
1799
Gli austriaci, approfittando dell'avventura egiziana di Napoleone, entrano in Milano
1800
Napoleone tornava precipitosamente e rientrava accolto come liberatore a Milano
1801
Napoleone viene designato Presidente della Repubblica Cisalpina che nel 1802 si trasformava inRepubblica Italiana. ( Melzi d'Eril vicepresidente)
1806
Napoleone si incorona lui stesso con la corona ferrea di Teodolinda, in Duomo. Viene nominato Vicere' D'Italia il principe Eugenio Beauharnais, il figlio di primo letto di Giuseppina, moglie di Napoleone
1814
Gli austriaci rientrano a Milano proclamando l'annessione del Lombardo-Veneto.Imperatore d'Austria Francesco I
1815
Disfatta di Waterloo e abdicazione di Napoleone
1838
Viene incoronato Ferdinando I, successore di Francesco I
1848
Scoppia la rivolta , sono le 5 giornate di Milano
1848
Milano torna all'Austria
1853
I MIlanesi insorsero di nuovo
1858
La lombardia veniva liberata dagli Austriaci ed annessa al Piemonte
1861
Nascita del regno d'Italia ( Garibaldi)
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