3200-1000 a.C
In Egitto, Mesopotamia, India, Cina sono conosciuti il numero p, le quattro operazioni (anche sulle frazioni), le equazioni quadratiche, il calcolo dell'area di quasi tutte le figure geometriche
1400-600 a.C
Gli antichi Greci definiscono i due processi mentali che stanno alla base del processo matematico: l'astrazione (trarre un'idea generale dalla percezione di una o più qualità comuni a cose diverse) e la dimostrazione (giungere da certe premesse a una conclusione in modo che non si possano trovare pecche in nessuna parte dell'argomentazione)
1400-600 a.C
Il greco Talete di Mileto stabilisce alcuni fondamentali teoremi di geometria; misura l'altezza della piramide di Cheope in Egitto, applicando la similitudine dei triangoli. E' considerato l'iniziatore dell'indagine scientifica, con la ricerca di una spiegazione razionale delle cause dei fenomeni naturali
500-300 a.C
Il greco Pitagora di Samo e la sua scuola formulano e dimostrano il teorema sui triangoli rettangoli che porta il nome del maestro; a loro si devono anche lo studio delle relazioni tra numeri, dei quadrati e dei cubi; la scoperta dei numeri irrazionali; la risoluzione delle equazioni quadratiche miste; lo studio dei poliedri regolari
secc. V-IV a.C
Il greco Ippocrate scrive il primo trattato di geometria in cui per primo introduce le lettere dell'alfabeto per descrivere le figure geometriche
secc. V-IV a.C
I greci Democrito, Eudosso e Archita risolvono importanti problemi di geometria e aritmetica (determinazione di volumi, teorema della sezione aurea, metodo della esaustione)
secc. III-II a.C
Il greco Euclide espone negli 'Elementi', in forma sistematica e con numerose intuizioni proprie, le proporzioni geometriche e la teoria dei numeri, patrimonio della cultura matematica greca dell'epoca. Procede per definizioni, postulati, assiomi, con una esposizione che è rimasta classica per ogni tempo
secc. III-II a.C
Il greco Archimede si occupa in maniera geniale di aritmetica, algebra, geometria, fisica: tratta dei grandi numeri, di equazioni cubiche, di potenze (anticipando la legge esponenziale e il calcolo logaritmico), crea i primi fondamenti del calcolo integrale
secc. III-II a.C
Il greco Ipparco fonda la trigonometria piana e sferica
sec. I a.C
Il greco Erone compie importanti studi di geometria e fisica
secc. II-III d.C
Il greco Tolomeo nell'Almagesto tratta problemi di trigonometria piana e sferica, introducendo gradi, minuti e secondi nella misurazione degli angoli
secc. II-III d.C
I Cinesi usano il sistema di numerazione decimale
secc. II-III d.C
Il greco Diofanto usa per primo i simboli algebrici ed enuncia le regole per risolvere equazioni di primo e di secondo grado. È considerato il padre dell'algebra
I metà sec. VI
Il latino Severino Boezio compie ricerche di logica, matematica, geometria, che avranno grande influenza durante tutto il Medioevo
550-750
Gli Indiani usano la numerazione posizionale e i numerali indù: simboli per i numeri dall'1 al 9, più lo 0
550-750
I Cinesi introducono l'estrazione della radice quadrata, le equazioni cubiche, il sistema indù di numerazione
780-850
Gli Arabi diffondono la numerazione posizionale indiana, detta poi in Occidente 'arabica'. Compaiono nella matematica e nell'astronomia numerosi termini di origine araba: algebra, algoritmo, nadir, zenit, cifra, zero ecc
780-850
L'arabo Abu Ja'Far Muhammad Ibn Musa Al-Khwarizmi compone un trattato di algebra non originale e diversi sull'astronomia, ebbe una notevolissima influenza nel Medioevo
secc. IX-XI
L'indiano Sridhara nel suo 'Compendio di calcolo' dà una chiara considerazione sull'uso dello zero, con le proposizioni: a±0=a; 0·a=0; a·0=0
secc. IX-XI
Il persiano Omar Khayyam sviluppa il sistema di calcolo delle radici irrazionali; detta le regole per l'estrazione di radici e indici arbitrari e per la soluzione di equazioni cubiche
sec. XIII
Leonardo Fibonacci nel trattato 'Liber Abaci' fa risalire i vantaggi del sistema di numerazione araba, introducendolo in Europa
sec. XIV
Il francese Nicola di Oresme espone la teoria delle quantità irrazionali e la teoria delle funzioni, concetto fondamentale della matematica in Occidente
sec. XV
Luca Pacioli pubblica la 'Summa de arithmetica, geometria, proportioni e proporzionalità', primo trattato generale di aritmetica e algebra, con un accenno al calcolo delle probabilità e ai logaritmi
sec. XVI
Gerolamo Cardano studia le operazioni sui numeri interi, frazionari e irrazionali, discute le radici delle frazioni, espone il sistema di soluzione algebrica delle equazioni di terzo grado; è il primo a trattare le cosiddette grandezze immaginarie
sec. XVI
Niccolò Fontana detto Tartaglia enuncia il sistema di soluzione delle equazioni cubi-che ridotte
sec. XVI
Il francese François Viète dà la prima esposizione di algebra simbolica, che permette di scrivere lunghe espressioni matematiche, secondo il metodo moderno
sec. XVII
Lo scozzese John Napier e lo svizzero Jost Bürgi inventano i logaritmi, giungendo allo stesso risultato indipendentemente l'uno dall'altro
sec. XVII
L'inglese Henry Briggs pubblica le prime tavole di logaritmi a base 10
sec. XVII
Il francese Pierre de Fermat concepisce i principi essenziali della geometria analitica
sec. XVII
Bonaventura Cavalieri realizza notevoli progressi nel campo della trigonometria sferica e del calcolo infinitesimale
sec. XVII
Il francese Rene Descartes (Renato Cartesio) pubblica, come appendice al 'Discours de la méthode', la 'Géometrie', contenente i fondamenti della geometria analitica
sec. XVII
Il francese Blaise Pascal crea le basi della geometria proiettiva e, insieme con Fermat, fonda il calcolo delle probabilità
sec. XVII
L'inglese Isaac Newton inventa il calcolo delle flussioni, più tardi detto calcolo -'differenziale'
sec. XVII
Il tedesco Gottfried Wilhelm Leibniz giunge per altra via, indipendentemente da Newton, a creare il calcolo differenziale
sec. XVII
Lo svizzero Jakob Bernoulli inventa il calcolo delle probabilità; suo fratello Johann Bernoulli pone i fondamenti del calcolo esponenziale
sec. XVIII
Lo svizzero Eulero, introduce nella geometria analitica il calcolo delle variazioni, che permette moltissimi nuovi impieghi del calcolo applicato alle curve e alle superfici
sec. XIX
Il tedesco Karl Friedrich Gauss dà la dimostrazione rigorosa del teorema fondamentale dell'algebra: ogni equazione ha tante soluzioni quanto è il suo grado. Nel campo della geometria, è il primo a considerare il concetto di spazio curvo, mettendo in crisi la geometria euclidea
sec. XIX
Il francese Pierre Simon de Laplace espone i fondamenti del calcolo con funzioni generatrici (analisi matematica) e utilizza il calcolo infinitesimale per sviluppare la teoria delle probabilità
sec. XIX
Il francese Augustin Cauchy stabilisce su basi rigorose il calcolo infinitesimale
sec. XIX
Il francese Jean-Victor Poncelet fonda la geometria proiettiva
sec. XIX
Il norvegese Niels Abel fonda la teoria delle equazioni algebriche
sec. XIX
Il russo Nikolaj Lobacevskij nei 'Nuovi fondamenti della geometria' espone la sua concezione della geometria non euclidea, o iperbolica
sec. XIX
Il tedesco Bernhard Riemann elabora nuove teorie sulle funzioni, sugli integrali e sulla costruzione di un sistema geometrico non euclideo (geometria ellittica di Riemann). Postula, inoltre, spazi curvi atre e più dimensioni
sec. XIX
Il tedesco August Ferdinand Möbius getta le basi della topologia, una branca della geometria che studia le proprietà degli enti geometrici che non variano quando questi vengono sottoposti a una deformazione continua
sec. XIX
L'irlandese George Boole è uno dei fondatori dell'algebra astratta, e il primo ad avere piena conoscenza dell'applicabilità delle nozioni e dei metodi algebrici a oggetti non materiali. É fondatore anche dell'algebra della logica (logica booleana)
sec. XIX
Il tedesco Georg Cantor espone la teoria dei numeri irrazionali, definisce i numeri transfiniti, formula in modo compiuto e rigoroso la teoria degli insiemi
sec. XIX
Il tedesco Felix Klein studia i rapporti tra geometrie non euclidee e la teoria del gruppi, e definisce rigorosamente l'ambito della topologia
sec. XIX
Il tedesco Gettlob Frege inizia l'opera di unificazione tra aritmetica e logica
sec. XIX
Giuseppe Peano espone un completo e organico sistema di calcolo geometrico ed elabora una simbologia che diverrà elemento fondamentale della logica matematica
sec. XIX
Federigo Enriquez dà una sistemazione rigorosa alla geometria proiettiva
1899
Il tedesco David Hilbert fonda la geometria assiomatica, che si basa sulla rigorosa deduzione da assiomi fondamentali. Espone la teoria dell'algebra funzionale (geometria analitica in uno spazio a infinita dimensione)
1900-1920
Guido Castelnuovo studia le trasformazioni geometriche bilineari e ricostruisce la teoria delle serie lineari sopra le curve (geometria numerativa)
1900-1950
Gregorio Ricci-Curbastro e Tullio Levi-Civita creano il calcolo differenziale assoluto, che permetterà a A. Einstein di formulare la teoria della relatività
1900-1950
Gli inglesi Bertrand Rusell e Alfred North Whitehead nei 'Principia matematica', mediante l'impiego di una simbologia derivata da quella di Peano e di Frege, studiano fondamenti della logica matematica ed enunciano i postulati della logica delle proposizioni e della teoria dei tipi
1900-1950
L'olandese Luitzen Egbertus Jan Brouwer fonda l'intuizionismo matematico secondo cui i fondamenti della matematica sono validi perché immediatamente intuiti
1900-1950
Vito Volterra fonda il calcolo (o analisi) funzionale
1900-1950
L'austriaco Ludwig Wittgenstein nel 'Tractatus Iogico-philosophicus' sostiene che la conoscenza consiste nella forma logica del linguaggio e nel criterio di verificabilità dei singoli enunciati, identificando logica e matematica nel comune carattere delle loro proposizioni
1900-1950
Il francese naturalizzato statunitense Johann von Neumann elabora la teoria dei giochi che diverrà fondamentale per la soluzione di un grande numero di problemi di strategia economica, finanziaria, aziendale, pubblicitaria ecc
1900-1950
Il cecoslovacco naturalizzato statunitense Kurt Godel dimostra come nei sistemi formali si diano proposizioni non dimostrabili o derivabili nel sistema stesso, pur essendo 'vere' (teorema di Godel), denunciando la non autosufficienza dell'aritmetica
1900-1950
Lo statunitense Norbert Wiener studia l'applicazione della logica matematica allo studio dell'attività del sistema nervoso. In una sua opera propone il termine 'cibernetica', arte di guidare. Nel 1949-50 elabora, con lo statunitense C.E. Shannon, la teoria dell'informazione
1970-1990
Il francese René Thom sviluppa la teoria delle catastrofi, la quale si occupa dello studio, dal punto di vista della 'forma', delle trasformazioni che avvengono in modo improvviso
1970-1990
Il francese naturalizzato statunitense Benoit B. Mandelbrot espone in modo sistematico lo studio dei frattali, forme geometriche irregolari, frastagliate e spezzate, che possiedono una dimensione frazionaria e sono dotati di autosomiglianza, cioè mostrano una forma simile se osservati a diverse scale di grandezza
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