178ac
I romani conquistano Trieste strappandola agli histri, alleati dei cartaginesi
100ac
Gli japodes (popolo che viveva nell'entroterra dell'Istria) cacciano i romani sino ad Aquileia
33ac
Ottaviano sconfigge gli japodes. Tergeste (10.000 abitanti) e l'Istria fanno parte della 'Decima Regio Venetiae et Histriae' Con capitale Aquileia (100.000 abitanti). La regione è chiamata Julia dal nome della famiglia di Ottaviano degli Julii
375
Trieste è conquistata dai goti
579
L'Italia è divisa tra Longobardi e Bizantini. Trieste e l'Istria sono sotto il controllo dell'imperatore bizantino Giustiniano
804
Con il 'Placito del Risano' Trieste e l'Istria rivendicano la propria libertà
1202
Venezia conquista la città
1380
Dopo la 'Guerra di Chioggia' tra la repubblica di Venezia e quella di Genova, Trieste torna libera
1382
La minaccia della repubblica di Venezia è forte: Trieste chiede e ottiene l'annessione all'Austria
XVI secolo
Trieste per un breve periodo è conquistata dagli spagnoli
1719
L'Austria concede il Porto franco a Trieste
1797
Prima occupazione francese, l'Austria ritorna subito dopo
1805-1806
Seconda occupazione francese
1809-1813
Ultima occupazione francese, alla fine Trieste ritorna definitivamente l'Austria
Novembre 1918
L'Impero Austro-Ungarico crolla e dopo 528 anni di annessione all'Austria, Trieste fa parte per la prima volta dello stato italiano
1924
L'Italia si allarga e include anche territori Bosniaci
1930
Adolf Hitler afferma: Trieste dovrà essere annessa alla Germania, in modo pacifico o altrimenti
23 Dicembre 1939
Ciano scrive sul suo diario: Se domani chiedessero Trieste nello spazio vitale germanico, bisognerebbe piegare le testa
8 Settembre 1943
L'Italia si arrende firmando l'armistizio
14 Settembre 1943
Dopo 25 anni, l'Italia perde Trieste. I tedeschi del XVI corpo d'armata guidati dal generale Wittholf iniziano l'operazione 'Wolkenbruch' nella Venezia Giulia e occupano Trieste. Convertono la risiera di San Sabba in campo di transito per deportare i prigionieri in Polonia
4 Aprile 1943
I tedeschi installano un forno crematorio nell'ex risiera di San Sabba
15 Ottobre 1943
Dopo la dichiarazione di guerra del 13 ottobre dell'Italia alla Germania, i Tedeschi instaurano l'Adriatisches Küstenland (Supremo Commissariato per il Litorale Adriatico). Comprende le provincie di Trieste, Gorizia, Udine, Lubiana, Istria e del Carnaro, con a capo un Oberste Kommissar (l'austriaco Friedrich Rainer). Contemporameamente le provincie di Bolzano, Trento e Belluno formano il Voralpenland e sono annesse al Reich
22 Ottobre 1943
Diventa Prefetto di Trieste Bruno Coceani, e Podestà Cesare Pagnini
2 Aprile 1944
Primo bombardamento di Trieste. Gli alleati bombardano il nodo stradale di Opicina (36 morti)
22 Giugno 1944
Esce del fumo dai camini del forno crematorio dell'ex risiera di San Sabba
Settembre 1944
Edvard Kardelj, vice-premier del governo provvisorio di Josip Broz (detto Tito) afferma:
14 Aprile 1945
Inizia 'Operazione Trieste'. La IV Armata Jugoslava (50.000 uomini) con l'appoggio della I, II e III circonda Trieste invece di puntare su Lubiana. Partecipano anche i partigiani del VII e del IX Korpus dell'esercito di liberazione sloveno A nord l'esercito passa dal Carso e Gorizia. Dal centro passa per Fiume (invadendo Cherso, Lussino e la costa istriana) Da sud dalla costa dalmata
27 Aprile 1945
Gli alleati sono a 222km da Trieste, gli slavi a 41km
30 Aprile 1945
Radio Londra annuncia che gli slavi hanno occupato Trieste
1 Maggio 1945
Alle ore 09.30, entra a Trieste il IX Korpus Sloveno, passando per Gorizia e Monfalcone. Palmiro Togliatti scrive sui giornali: 'Lavoratori triestini! Il vostro dovere è accogliere le truppe di Tito come liberatrici e di collaborare con esse nel modo più stretto'
2 Maggio 1945
Nel pomeriggio pochi soldati neozelandesi di Freyberg entrano a Trieste. Gli altri sono bloccati dalla distruzione da parte degli slavi dell'unico ponte sull'Isonzo
3 Maggio 1945
I tedeschi ancora asserragliati nel castello di S.Giusto, nel palazzo di Giustizia e 2700 uomini a villa Opicina, si arrendono ai neozelandesi Gli Slavi emettono il primo ordine a Trieste: Ordine Nr.1 del Comando Supremo della Slovenia
5 Maggio 1945
Gli slavi occupano Pola. Manifestazione di protesta a Trieste. Gli slavi sparano sulla folla uccidendo cinque persone
6 Maggio 1945
La X MAS si arrende in Dalmazia
7 Maggio 1945
La Germania firma la resa incondizionata
8 Maggio 1945
L'esercito slavo entra a Zagabria
9 Maggio 1945
Il generale jugoslavo Dusan Kveder annuncia dal balcone del Municipio che Trieste è annessa definitivamente alla Jugoslavia
19 Maggio 1945
Il maresciallo Alexander garantisce il mantenimento dei confini italiani per quanto riguarda Trieste e Gorizia. Gli jugoslavi lasciano agli alleati la Carinzia austriaca e trovano il Governatore tedesco di Trieste Rainer
11 Maggio 1945
L'esercito slavo entra a Lubiana
20 Maggio 1945
Tornano a Trieste 250 uomini della Brigata Triestina. Erano stati inviati a combattere in Slovenia con la Brigata Natisone-Garibaldi
23 Maggio 1945
Trieste è annessa ufficialmente alla Jugoslavia. I triestini devono munursi di una carta d'identità jugoslava. Si annuncia l'espulsione degli italiani che sono residenti a Trieste da dopo il 1918
27 Maggio 1945
A Lubiana Tito proclama che la Venezia Giulia è e rimarrà jugoslava
9 Giugno 1945
A Belgrado, la Jugoslavia e gli Alleati firmano un accordo
12 Giugno 1945
Dopo 43 giorni di occupazione Jugoslava, con il trattato di pace nasce il TLT (Territorio Libero di Trieste) diviso in due zone: La Zona A (Trieste, Monfalcone, mezza Gorizia, Pola) sotto controllo Anglo-Americano. La Zona B: Capodistria, Isola, Pirano, Buie, Umago e Cittanova... controllate dagli jugoslavi. Gli altri territori della Venezia Giulia sono assegnati definitivamente alla Jugoslavia
3 Agosto 1945
Rapporto del 13° corpo angli-americano. Dopo l'occupazione slava risultano: A Trieste: Dispersi 1.500, Arrestati: 17.000 Dei quali: 8.000 rilasciati, 6.000 internati, 3.000 uccisi. A Gorizia: Dispersi 1.000/1.500, Arrestati 3.000/4.000 Dei quali: 1.500/2.000 rilasciati Pola: Dispersi 500/600 Monfalcone: Dispersi 150
19 Agosto 1945
I francobolli in uso a Trieste sono sovrastampati con la sigla AMG FTT -Allied Military Government - Free Territory of Trieste
28 Agosto 1945
Si recuperano 250kg di resti umani dalla foiba di Basovizza
2 Maggio 1946
Alla riunione delle potenze vincitrici a Parigi, l'Unione Sovietica vuole il confine Jugoslavo sino all'Isonzo, incluse Trieste e Gorizia. L'Italia chede il ripristino dei confini del 1939, inclusa Fiume
10 Febbaio 1946
Agenti della polzia civile sparano contro una manifestazione filo-jugoslava, 2 morti e 20 feriti
1947
Secondo il Centro studi Adriatico: 994 salme esumate dalle foibe. 326 accertate ma non recuperate. 5.643 presunte vittime. 3.174 deportati e uccisi nei campi di concentramento. 37 foibe con vittime non sono state ispezionate a causa della bauxite. 16.500 in totale le vittime presunte tra Trieste, Gorizia, Istria
10 Febbraio 1947
L'Italia firma il Trattato di Pace
20 Marzo 1947
Il Generale inglese Sir Terence Airey, diventa il comandante del governo militare alleato a Trieste
2 Agosto 1947
L'Italia ratifica il trattato di pace, si assegna solo Gorizia e Monfalcone all'Italia e si prevede la nascita di uno stato-cuscinetto chiamato territorio Libero di Trieste
12 Settembre 1947
Truppe italiane entrano a Gorizia e truppe jugoslave entrano a Pola
1948
28.000 abitanti di Pola (su 32.000) hanno dovuto lasciare la loro città
12 Giugno 1949
Per la prima volta si vota. 176.000 triestini (86% degli aventi diritto) vanno alla urne: 65.944 Democrazia cristiana / 35.568 PC del TLT / 11.514 Fronte indipendentista / 10.761 PS della Venezia Giulia / 10.222 MSI / 9.107 PRI / 8.273 Blocco italiano / 4.826 Blocco triestino /3.971 Fronte popolare italo-sloveno / 3.109 PLI /3.017 Lega democratica slovena / 2.298 Trieste libera
14 Marzo 1951
Il simpatizzante slavo, generale inglese Sir Thomas Winterton, sostituisce come comandante miltare alleato il Generale Terence Airey
9 Maggio 1952
Italia ottiene il diritto di nominare un 'consigliere politico' italiano presso Governo alleato della zona 'A'. La carica è ricoperta dal triestino Diego De Castro. Prima dell'accordo, il consiglio era formato da: 15 inglesi, 13 americani e 5 italiani dopo l'accordo: 6 inglesi, 5 americani e 21 italiani
11 Dicembre 1952
Il senatore USA Jhon Kennedy arriva a Trieste e dichiara: 'di sollecitare, nel limite delle mie possibilità, una più rapida soluzione del problema del Territorio Lbero di Trieste'
11 Ottobre 1953
A Skoplje, Tito minaccia: 'La Jugoslavia terrà gli occhi bene aperti su ogni mossa e su ogni movimento italiano. Nel momento in cui gli italiani entreranno nella Zona A del Territorio Libero, anche la Jugoslavia vi entrerà'
5 Novembre 1953
Per la festa nazionale italiana, il municipio cerca di esporre il tricolore come aveva fatto l'anno precedente. Gli inglesi negano il permesso. Durante le proteste la polizia, al comando di ufficiali inglesi, spara uccidendo 2 manifestanti
6 Novembre 1953
Le proteste della popolazione aumentano. Gli americani rimangono in caserma mentre gli inglesi escono in assetto di guerra. Gli inglesi ordinano ancora alla polizia di sparare, uccidono altri 4 triestini. Gli Americani affermano che la polizia civile triestina ha sparato sotto ordini britannici. Il Generale Thomas Winterton è definito dalla stampa americana come 'tipico ufficiale coloniale britannico'
Ottobre 1954
Sui giornali appare la notizia che a Londra è stato firmato l'accordo per il ritorno di Trieste all'Italia
20 Ottobre 1954
Gli italiani entrano a Trieste con quattro autocolonne militari e quattro navi da guerra, mentre 24 aerei dell'Aerobrigata di Treviso volano sulla città. Il Generale De Renzi arriva a Trieste con i bersaglieri
26 Ottobre 1954
Gli alleati si ritirano da Trieste. Il territorio è lasciato in gestione all'Italia. A causa della pioggia, l'inglese Thomas Winterton non può salutare gli italiani e per paura di bagnarsi deve fuggire di nascosto su una nave inglese. Il Capo di Stato Maggiore americano del TRUST (Trieste United States Troops) afferma: 'Gli americani non hanno paura della pioggia' e salutano festosamente la città
4 Agosto 1972
Quattro serbatoi dell'oleodotto Trieste-Vienna sono fatti saltare dai terroristi di 'settembre nero'
10 Novembre 1975
L'Italia firma il Trattato di Osimo (in provincia di Ancona). Si cancella il Territorio Libero di Trieste, e la città ridiventa italiana, ma lo stato rinuncia alla ex 'Zona B' della Venezia Giulia
29 Aprile 1976
A Trieste, si condanna all'ergastolo Joseph Oberhauser per gli eccidi nella Risiera di San Sabba durante l'occupazione tedesca. La Germania nega l'estradizione
17 Dicembre 1976
la Camera dei deputati ratifica il trattato di Osimo
23 Dicembre 1990
Con un plebiscito (88,5% favorevoli), lo stato Sloveno sancisce l'indipendenza dalla Jugoslavia, mantenendo parte della Venezia Giulia nel suo territorio
19 Maggio 1991
Con un referendum (94,17% favorevoli, ma la minoranza serba non ha voluto votare), lo stato Croato sancisce l'indipendenza dalla Jugoslavia, mantenendo la maggior parte della Venezia Giulia nel suo territorio
25 Giugno 1991
Gli stati Sloveno e Croato si dichiarano stati sovrani ed indipendenti. La federazione Jugoslava dichiara guerra
15 Gennaio 1992
L'Italia riconosce i due nuovi stati. Si prepara un 'Memorandum' d'intesa per tutelare le comunità italiane, firmato dalla Croazia ma non dalla Slovenia, che però dichiara di volerne rispettare i contenuti
1 Maggio 2004
La Slovenia entra nell'Unione europea
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