Alterazioni del vino

Le alterazioni o casse, parola francese che significa rottura, si manifestano con variazioni del colore e della limpidezza del vino, dovute a trasformazioni di natura chimico-fisica o enzimatica, associate per lo più all'eccesso di qualche metallo.

Si opera in modo da proteggere il vino addizionando ad esempio SO2 per evitare ossidazione, oppure acidi in grado do complessate i metalli ed evitare che leghino con altri componenti del vino.

Casse ossidasica

Si verifica più frequentemente nei vini bianchi ma anche nei rossi. E' dovuta alla presenza di enzimi che a contatto con l'ossigeno causano l'imbrunimento e l'intorbidimento del vino.
Un fenomeno correlato è la maderizzazione (gusto di marsala).

Casse fosfatica

Si verifica soprattutto nei vini bianchi manifestando la presenza di una sostanza lattiginosa di colore bianco-grigio.

Casse ferrica

Si verifica soprattutto nei vini rossi manifestando la presenza di un precipitato di colore bluastro dovuto al legame tannico-ferrico.

Casse proteica

Si manifesta con la presenza di un precipitato di colore biancastro dovuto al legame tannini-proteine.

Casse rameosa

Si manifesta con la presenza di un precipitato di colore rosso-giallastro alla reazione rame-zolfo.
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