dopo l'armistizio con gli Alleati e la fuga di Vittorio Emanuele III da Roma, la città di Brindisi offrì rifugio all'intera dinastia Savoia e ai vertici militari diventando a tutti gli effetti capitale d'Italia
febbraio 1944-inizio giugno 1944
Salerno, dove si trasferirono la famiglia reale e il governo, dopo lo sbarco degli Alleati fu capitale fino alla liberazione di Roma