1445 circa
Nasce da Mariano di Vanni di Amideo Filipepi, galigaio ovvero conciatore di cuoio e da monna Smeralda sua moglie. E' il quarto e ultimo figlio maschio della coppia, ormai anziana. Suoi fratelli sono Giovanni, sensale al Monte alle Doti, chiamato Botticello, da cui deriva il soprannome dell'artista, Antonio, orafo e battiloro e Simone, mercante e seguace del Savonarola
1459-1460 circa
Viene messo dal padre a bottega presso fra Filippo Lippi, pittore dell'Ordine carmelitano, attivo a Firenze e a Prato
1470
Gli viene pagata la Fortezza, una delle sette Virtù commissionate a Piero del Pollaiolo nel 1469 dagli Ufficiali del Tribunale della Mercanzia fiorentina
1472
Figura fra i pittori iscritti alla Compagnia di San Luca
1474
Ultima il San Sebastiano (Berlino, Staatliche Museen) già in Santa Maria Maggiore a Firenze
1475
Dipinge lo stendardo con Pallade e Amore di Giuliano de'Medici, fratello del Magnifico, per la giostra tenutasi a questa data e vinta dal giovane
1476
Fornisce i disegni per tarsie nel Palazzo ducale di Federico da Montefeltro a Urbino
1477
Viene pagato per un tondo di 'Nostra Donna' destinato al cardinal Francesco Gonzaga, identificato con l'esemplare del Museo Civico di Piacenza
1477-1478
Dipinge la Primavera o il Regno di Venere con ogni probabilità per Lorenzo di Pierfrancesco de'Medici, cugino del Magnifico
1478
E' pagato per aver dipinto all'esterno del Palazzo della Signoria le effigi infami dei partecipanti alla congiura dei Pazzi, distrutte nel 1494
1480
Giuliano da Maiano e il Francione vengono pagati per le tarsie della porta della Sala dei Gigli, su disegno del Botticelli
1481,aprile-maggio
E' pagato per l'affresco con l'Annunciazione (Firenze, Galleria degli Uffizi) in origine nella loggia dello Spedale di San Martino alla Scala di Firenze
1481
Il pittore viene emancipato dal padre, prima della partenza per Roma
1481
Contratto fra il rappresentante di papa Sisto IV e i pittori Cosimo Rosselli, Sandro Botticelli, Domenico Ghirlandaio e Pietro Perugino per l'affrescatura della Cappella Sistina in Vaticano. Il Botticelli vi esegue vari ritratti di Papi, le Prove di Cristo, le Prove di Mosè e la Punizione dei Ribelli
1483
Per le nozze Pucci Bini, riceve la commissione delle Storie di Nastagio degli Onesti, divise fra il Prado e una collezione privata fiorentina
1483-1484
Botticelli dipinge probabilmente in questi anni la Madonna del Magnificat e la Nascita di Venere (Firenze, Galleria degli Uffizi), l'Allegoria di Venere e Marte (Londra, National Gallery), il disegno con l'Allegoria dell'Abbondanza (Londra, British Museum) e la Madonna Raczinskj (Berlino, Staatliche Museen)
1485
E' pagato da Giovanni de'Bardi per la Madonna col Bambino fra i Santi Giovanni Battista e Giovanni Evangelista (Berlino, Staatliche Museen) già in Santo Spirito a Firenze
1486
Dopo le loro nozze, avvenute in quest'anno, il Botticelli ritrae Lorenzo Tornabuoni e Giovanna degli Albizzi in affreschi allegorici già nella Villa Tornabuoni (Parigi, Museo del Louvre)
1487
Viene retribuito dai Massai di Camera della Signoria per l'esecuzione di un tondo che s'identifica con la Madonna della melagrana (Firenze, Galleria degli Uffizi)
1489
Pagamento per l'Annunciazione (Firenze, Galleria degli Uffizi) già nella Cappella Guardi in Cestello, oggi Santa Maria Maddalena de'Pazzi
1491
Il Botticelli fa parte della commissione chiamata a pronunciarsi sul completamento della facciata arnolfiana di Santa Maria del Fiore
1491
L'Opera del Duomo conferisce al Botticelli e al miniatore Gherardo del Fora l'incarico di decorare a mosaico metà della volta della cappella di San Zanobi nella cattedrale fiorentina
1492
Viene accreditata una grossa somma sul conto del Botticelli nello Spedale di Santa Maria Nuova, con ogni probabilità, a saldo dell'Incoronazione della Vergine e Santi (Firenze, Galleria degli Uffizi)già sull'altare degli orafi in San Marco
1496
Michelangelo indirizza al Botticelli una lettera per Lorenzo di Pierfrancesco de' Medici
1499
Sandro parla con Doffo Spini, uno dei persecutori del predicatore domenicano, de'casi di fra Girolamo e da questo momento diviene presumibilmente un seguace del Savonarola, con inevitabili ripercussioni sulla sua attività artistica
1501
Ultima la Natività mistica (Londra, National Gallery)
1510
L'artista muore malato e pieno di debiti, ed è sepolto nella chiesa di Ognissanti. Il 25 seguente il fratello Simone e il nipote Benincasa rinunciano alla sua eredità
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