La cronistoria degli Etruschi.
Sec. XV
Età del Bronzo- Civiltà Appenninica, primi villaggi
Sec. XII
Età del Bronzo Finale- Cultura Protovillanoviana
Sec. X
Età del Ferro- Cultura Villanoviana: economia pastorale ed agricola. La terra è messa in comune tra i contadini. Formazione dei primi nuclei protourbani: Veio, Tarquinia, Vulci, Vetulonia ecc. Contatti trans- marittimi tra i centri costieri con Sardegna e meridione d'Italia. Mobilità (gruppi di proto-etruschi si muovono verso la pianura padana e verso la Campania)
800 a.C
Fondazione etrusca di Capua Vetere. Etruschi in Campania
775 a.C
Formazione delle aristocrazie guerriere: riconoscimento del 'Possesso della Terra' a famiglie di rilievo. Sfruttamento delle miniere (Colline Metallifere, Isola d'Elba in Toscana, Monti della Tolfa nel Lazio). Inizio della differenziazione in classi sociali. I Greci colonizzano la Sicilia e parte dell'Italia meridionale, ma non oltrepassano l'Isola di Ischia per timore dei 'pirati tirreni'
753 a.C
Fondazione di Roma, secondo Varrone, sul punto di trans ito più agevole del Tevere. Sviluppo della strada che dall'Etruria porta in Campania. Alla fondazione di Roma concorrono tre stirpi: latina (indigena), sabina (proveniente da est) etrusca che è egemone (soprattutto da Cere e Veio). Romolo, mitico fondatore potrebbe essere la latinizzazione dell'etrusco Rumelna. Inizio delle guerre tra Roma e Veio con i suoi alleati (Fidenae e popolazione Falische), per il possesso delle saline alla foce del Tevere
720 a.C
Periodo Orientalizzante. Cultura dei Principi, sviluppo del commercio con la Grecia continentale, Cipro, Siria e Fenicia. I Principi possiedono la terra per l'agricoltura e possiedono le miniere di ferro e rame. Commercio del sale. Sviluppo dei centri urbani, che si impongono su centri minori limitrofi e si dotano di un territorio su cui esercitano il 'potere'. Governo monarchico (il re si chiama lucumone; in etrusco LAUCHME). Inizio della scrittura
700 a.C
Cere controlla il commercio verso sud. Occupazione del Lazio subtiberino (Anzio, Satrico, Velletri). Etruschi a Palestrina (lat. Prenestae) e a Tusculum (sui colli Albani). Sviluppo della produzione artistica originale. Fondazione di Bologna-Felsina. Etruschi nella pianura padana. Aperture di vie commerciali attraverso il Veneto, verso l'est ed il no rd-Europa (Via dell'Ambra)
650 a.C
Piena civiltà urbana sulla costa. Arrivo di emigranti greci a Tarquinia, Cere, Vetulonia, Populonia, Pisa e Vulci. Sono artigiani che lavorano i metalli preziosi, sono vasai, pittori e scultori. Economia diversificata: l'eccedenza agricola viene esportata (soprattutto vino e olio). La potenza etrusca domina su quasi tutta la penisola sia dal punto di vista economico che politico e culturale
616 a.C
Inizio della monarchia etrusca a Roma (in etrusco Ruma). Prodotti etruschi originali esportati nel sud Italia e in Sicilia. Importazioni da Grecia continentale e Fenicia
616-578 a.C
Tarquinio Prisco (proveniente da Cere, ove è stata ritrovata la tomba di famiglia: Tarchunies in etrusco) re di Roma. Etruschizzazione di Roma e del Lazio subtiberino. Re etruschi a Prenestae, a Tusculum e forse a Terracina. Artigiani e contadini etruschi stabili a Satricum e Velletri
600-550 a.C
Sviluppo della civiltà urbana nell' Etruria interna (Chiusi, Volterra, Arezzo, Perugina, Roselle). Primo arrivo di tribù celtiche d'oltralpe nella pianura padana. Battaglia del Ticino tra Etruschi e Celti. Caduta di Melpis?
578-534 a.C
Servio Tullio, in etrusco Macstarna, re di Roma. Macstarna proviene da Vulci e giunge a Roma assieme ad un gruppo di sodali capeggiati dai fratelli Avele e Caile Vipinas (Aulo e Celio Vibenna), e si impadronisce del potere con un colpo di stato
534-509 a.C
Servio Tullio detronizzato da Tarquinio il Superbo (figlio o nipote del Prisco). Prosegue l'etruschizzazione di Roma. La lingua ufficiale degli atti pubblici è l'etrusco, ma la popolazione residente non etrusca si esprime e scrive in latino nel privato
540 a.C
Battaglia navale di Aleria tra Etruschi di Cere, Populonia e forse Tarquinia e Cartaginesi da un lato e Greci di Marsiglia dall'altro. Sconfitta dei Greci che abbandonano la Corsica, trasferendosi a Velia nel Cilento
530-500 a.C
Scontri navali tra Etruschi e Greci alle Lipari. Velthur Spurinna, ammiraglio tarquinese in Sicilia, probabilmente riesce ad occupare per un paio d'anni le isole Lipari
524 a.C
Civiltà urbana nell'Etruria padana e campana. Assedio etrusco di Cuma (città greca, unica colonia in Campania), in alleanza con Umbri e Dauni
509 a.C
Caduta della monarchia a Roma ad opera di altri etruschi. Cacciata di Tarquinio il Superbo. Fondazione della repubblica; i primi consoli sono di origine etrusca
507 a.C
Calata di Laris Porsenna lucumone di Chiusi che occupa Roma, chiamato da Tarquinio il Superbo
504 a.C
Battaglia di Ariccia; l'esercito etrusco guidato dal figlio di Porsenna, Arnth, che muore in battaglia, viene sconfitto da una coalizione di Latini e Greci di Cuma. Fine del dominio etrusco del Lazio. Porsenna rientra a Chiusi, abbandonando Roma. Interruzione delle due vie commerciali tra Etruria e sud Italia (una litoranea ed una interna)
500 a.C
Thefarie Velianas re di Cere. Colonizzazione della Corsica (fino al 241 a.C.) da parte di etruschi di Cere e Populonia e della costa toscana oltre l'Arno, precedentemente occupata da tribù liguri, fino al fiume Magra. Sviluppo territoriale di Pisa che assieme a Volterra occupa il litorale fondando piccoli centri a Massaciuccoli, Pietrasanta, Lucca. Fondazione coloniale di Genova e apertura di vie commerciali tra Ligura e pianura padana direttamente attraverso il passo dei Giovi. Piccoli empori vicino ad Asti, a Busca e sul fiume Tanaro. Apertura di vie commerciali con la Grecia attraverso l'Adriatico con i centri di Spina e Adria. Prosegue la calata dei Celti nella pianura padana. Battaglie tra Etruschi di Felsina e Celti (stele dei Kaiknas-Caecina)
490 a.C
Guerre tra Sicelioti (Greci di Sicilia) ed Etruschi (della Campania e di Tarquinia). Chiusura delle vie commerciali etrusche con la Grecia continentale e la Fenicia allo Stretto di Sicilia
474 a.C
Battaglia navale di Cuma; grave sconfitta etrusca. Crollo del dominio etrusco in Campania. Crisi economica gravissima. Contrazione delle importazioni e delle esportazioni. Gli Etruschi dell'Etruria propria ripiegano nuovamente sull'attività agricola e sull'allevamento
454 a.C
Spedizioni siracusane contro Corsica e Elba
421 a.C
Capua, capitale dell'Etruria Campana, cade sotto i Sanniti, che nel breve volgere di qualche anno occupano l'intera Campania, Cuma compresa. Gruppi di Etruschi si danno alla guerra di corsa nel basso Tirreno
413 a.C
Alcune città etrusche (capeggiate probabilmente da Avele Spurinas di Tarquinia), combattono con gli Ateniesi nell'assedio di Siracusa
396 a.C
Distruzione di Veio ad opera dei Romani dopo 10 anni di assedio. Il territorio viene annesso allo stato romano. Per la prima volta popolazioni straniere mettono piede sul suolo dell'Etruria, all'interno dei suoi confini naturali
386 a.C
Gruppi di Celti occupano Roma (episodio di Brenno), ma vengono sconfitti e cacciati dall'alleanza tra la città tiberina e Cere etrusca
384 a.C
Saccheggio del santuario di Pyrgi. I Greci di Siracusa devastano nuovamente Elba e Corsica
358-351 a.C
Guerra tra Tarquinia e Roma con alterne vicende
353 a.C
Cere alleata di Roma
350 a.C
Fine del dominio etrusco nella pianura padana. Bologna-Felsina occupata dai Galli Boi. Migrazione di gruppi di Etruschi nelle valli del Trentino, sotto l'incalzare dei guerrieri Celti. Si mescoleranno ai Reti. Rimangono indipendenti solo Mantova (costruita su un'isola in mezzo al fiume Mincio) e Spina (protetta dalle paludi). Mantova manterrà le proprie caratteristiche etrusche fino quasi all'età imperiale. Distruzione da parte dei Celti della città di Marzabotto (Misma?) sull'Appennino Tosco-emiliano. Piccoli centri montani danno origine ad una cultura mista etruscoceltica. Gli Etruschi abbandonano il territorio compreso tra Arno e Magra nuovamente alle tribù liguri. Pisa si allea a Roma e diventa un avamposto di confine
340-300 a.C
Pirateria e mercenariato etrusco in sud Italia. Pirateria nel Mar Adriatico
311, 309, 301 a.C
Trionfi romani sulle città etrusche di Vulci, Roselle, Tarquinia
310 a.C
Pirati etruschi nel mar Egeo
300 a.C
Rivolte servili ad Arezzo, Cere e Ro selle
278 a.C
I Romani iniziano la politica della deduzione di colonie in Etruria (la prima fu Cosa nel territorio di Vulci)
273 a.C
Sottomissione di Cere a Roma
298 a.C
Battaglia di Sentino: Roma sconfigge una coalizione di Etruschi, Celti, Umbri e Sanniti
298, 295, 281 a.C
Trionfi romani sulle città etrusche
280 a.C
Trionfo romano su Vulci e Volsinii-Orvieto
264 a.C
Distruzione di Volsinii-Orvieto. Prosegue la deduzione di colonie romane e latine sul territorio costiero
264-241 a.C
Prima Guerra Punica
259-238 a.C
Occupazione romana della Sardegna assieme ad Etruschi di Cere
250 a.C
Distruzione di Falerii (Civita Castellana)
218-202 a.C
Seconda Guerra Punica. Calata di Annibale in Italia. Le città etrusche rimangono tendenzialmente fedeli a Roma, ma gruppi di Etruschi impoveriti dalle confische romane si arruolano sotto le bandiere cartaginesi
205 a.C
Aiuti delle città etrusche alla flotta di Scipione
200 a.C
Comparsa dei primi testi bilingui etrusco- latini (soprattutto nelle tombe delle città dell'Etruria meridionale). Migrazioni di gruppi di etruschi in Egitto e nel nord-Africa. Tramonto della civiltà etrusca
150 a.C
Iniziano le prime migrazioni delle antiche famiglie etrusche a Roma
I sec. a.C
Traduzione in latino dei testi religiosi etruschi. Recupero delle tradizioni etrusche nella Roma tardo-repubblicana
90- 88 a.C
Guerra sociale tra Mario e Silla. Le città etrusche, soprattutto quelle dell'Etruria settentrionale sono alleate di Mario, che raccoglie soldati fra di esse. Sconfitta di Mario. Fine delle culture italiche pre-romane
83- 82 a.C
Campagne di Silla contro popolazioni e città etrusche
80 a.C
Concessione della cittadinanza romana a tutti i popoli a sud del Po
20 a.C
Durante il governo di Augusto, primo imperatore, l'Etruria diventa la VII Regio romana,
41-54 d.C
Impero di Claudio che scrive in greco un trattato sugli etruschi (Tà Tyrrhenikà), andato perduto
II-VI sec. d.C
Ultime vestigia della cultura etrusca. La lingua è parlata ormai solo da coloni e da soldati di origine etrusca, in alcune aree periferiche dell'impero come un dialetto ai più incomprensibile. Rimarrà ancora per qualche tempo come lingua liturgica dai sacerdoti etruschi, fino al definitivo trionfo del Cristianesimo
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