Degustazione: Fase olfattiva

Attraverso l'esame olfattivo della degustazione si analizzano il profumo del vino e la sua persistenza. Riempite di poco il calice e fate ruotare il vino nel contenitore; odoratelo per breve tempo e più volte evitando l'assuefazione. I profumi devono essere piacevoli e non ricordare odori inconsueti o stantii; la persistenza è in relazione al tipo di vino degustato. In ogni sua fase di vita, i vini sprigionano odori differenti quali: Il vino non è pregiato, ma anzi ha difetti, se sentite odore di: Le espressioni più frequentemente impiegate durante l'analisi olfattiva sono: Si annusa prima il bicchiere fermo, per cogliere i profumi più volatili.
Si imprime poi un leggero moto rotatorio al calice, per aumentare la superficie evaporante e percepire i profumi più nascosti.

Si fiuta a tratti, badando a mai lasciare troppo a lungo il naso sul bicchiere per evitare un'assuefazione olfattoria totale.

Il bouquet del vino comprende gli aromi primari trasmessi dall'uva; i profumi secondari generati dalle fermentazioni; i profumi terziari che si formano nel corso dell'invecchiamento.

Dal bouquet si valutano l'intensità, la franchezza (assenza di sentori estranei: tappo, anidride solforosa, ...), la finezza e l'armonia.

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