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Mangia più pesce bianco: + 26% di Hdl.
In una dieta abituale a base di pesce bianco si ha un aumento del 26% di colesterolo Hdl2, una forma
particolarmente protettiva di HDL.
Le proteine del pesce aumentano la sensibilità all'insulina, che a sua volta
può innalza il colesterolo HDL2.
Omega-3 Uno studio condotto in Danimarca nel 1970 ha riscontrato la sostanziale assenza
di malattie cardiovascolari fra la popolazione eschimese della Groenlandia.
Studi hanno correlato la diminuzione
del livello di colesterolo nel sangue, al consumo di pesci contenenti elevate
quantità di due particolari acidi grassi: l'acido EPA (eicosapentaenoico) e DHA (docosaesaenoico).
Tali acidi più comunemente noti come acidi omega-3 sono contenuti, in particolare,
nei pesci azzurri, nel salmone e nella trota di lago.
Il loro consumo favorirebbe:
una diminuzione generale del colesterolo
un aumento delle HDL (lipoproteine ad alta densità-componente buona del colesterolo);
un abbassamento dei trigliceridi che rappresentano un'ulteriore fattore di rischio
nell' incidenza degli infarti;
una protezione delle pareti vascolari ostacolando l'adesione delle piastrine ed
esercitando quindi, una funzione antiarteriosclerotica;
una protezione cellulare contrastando l'azione dei radicali liberi che sono all'origine
dei processi di invecchiamento.
L'assunzione degli acidi omega-3, in alternativa al consumo di pesce talvolta non
disponibile oppure poco gradito, può esssere assicurato anche mediante l'uso di altri
alimenti presenti sul mercato ai quali note ed affidabili industrie alimentari li hanno
aggiunti in quantità ben definite e costanti.
Omega-6
Altri importanti acidi grassi polinsaturi sono i cosiddetti omega-6 il cui
capofila è l'acido linoleico mentre l'acido arachidonico risulta essere il più insaturo.
Le fonti principali di omega-6 sono gli oli derivati da semi e frutti oleosi (eccettuati
cocco e palma) spremuti a freddo e, fra gli alimenti animali, la selvaggina.
Birra
Nel corso di uno studio ricercatori olandesi hanno scoperto che gli uomini
che bevevano 2 birre medie al giorno, vedevano aumentare del 7% i propri
livelli di colesterolo HDL dopo soli 10 giorni, e del 12% dopo 3 settimane.
Noci macadamia
In uno studio condotto su 17 uomini che soffrivano di colesterolo alto, alcuni scienziati
australiani hanno notato che tra coloro che avevano sostituito il 15% del proprio apporto
giornaliero di calorie con noci macadamia (12-16 al giorno), i livelli di HDL aumentavano dell'8%.
Queste noci contengono il più alto quantitativo di grassi monoinsaturi di tutta la
frutta secca.
Integratore di calcio
L'assunzione di una dose giornaliera di 1.000 mg di un integratore di calcio porta a un
innalzamento del 7% dei livelli di colesterolo HDL.
Il calcio interferisce con l'assorbimento dei grassi che si ricavano dalla dieta e riduce la
massa grassa nell'organismo.
Per massimizzare l'assorbimento, si deve scegliere un prodotto che contenga
calcio citrato (non calcio corallino) e 400 unità internazionali di vitamina D.
Legumi.
Per il loro contenuto proteico sono alternativi alle carni ed ai latticini,
specialmente se abbinati ai cereali.
Inoltre i legumi svolgono anche una funzione attiva nel controllo del colesterolo,
favorendone l'eliminazione e limitandone la produzione e l'assorbimento.
Poco più di 200 gr. di fagioli(peso cotto) al giorno riducono il colesterolo
ematico del 15%.
Avena
L'avena è un altro alimento in grado di attenuare in misura significativa il livello
di colesterolo totale e segnatamente del tenore di LDL.
Una quantità di 90 gr. di crusca d'avena
al giorno causano una riduzione del 13% del colesterolo totale e del 14% di LDL.
Agrumi e mele
Le sostanze contenute nella pellicola bianca che avvolge gli agrumi
possono controllare il livello di Colesterolo nel sangue agendo sia sul
meccanismo di eliminazione sia su quello di assimilazione. 2-3 mele al giorno
hanno ridotto il colesterolo del 10-30% nell'80% dei soggetti monitorati.
Carota
La carota cruda abbassa il colesterolo dell'11% assumendone 200 grammi al giorno.
Aglio
L'aglio ha la proprietà di abbassare il livello
di Colesterolo totale e delle LDL e di incrementare, per contro, le HDL.
L'assunzione di uno spicchio di aglio crudo al giorno ha mostrato di abbassare
il colesterolo di circa il 9%.
E' possibile assumerlo essiccato sotto forma di compresse completamente inodori ed insapori.
L'aglio cotto perde quasi tutti i principi attivi che vengono distrutti o notevolmente attenuati dal calore.
Cipolla
La cipolla ha dimostrato di avere il potere di
neutralizzare o attenuare, con effetto immediato, le alterazioni indesiderate
del sangue indotte dall'ingestione di alimenti ricchi di Colesterolo (burro, panna,
uova) e, per converso, di aumentare fino al 30% in più il livello del colesterolo "buono" (HDL).
La cipolla, inoltre, aiuta ad aumentare la fluidità del sangue diminuendo
il rischio di ictus ed infarti.
La quantità da ingerire, giornalmente, è pari a 50-60 grammi ma la cipolla deve
essere cruda e,preferibilmente, del tipo "forte".