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Come risparmiare con l'automobile


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Lo stile guida e il risparmio

Lo stile di guida che fa risparmiare benzina. Premere sull'acceleratore per ottenere rapidi accelerazioni ha un costo enorme in quanto comporta forti consumi di carburante ed una rapida usura delle parti meccaniche e dei pneumatici.
Se il vostro obiettivo è quello di ridurre la spesa della vostra automobile imparate quindi a realizzare una partenza morbida.
Premere sull'acceleratore in modo fluido e cambiare marcia tra i 2000 ed i 3000 giri del motore senza tirarle troppo.
Intorno ai 90km/h utilizzate la quinta marcia.

La manutenzione dell'automobile

Un'automobile in buone condizioni consuma meno carburante.
Questo dovrebbe di per sè giustificare una manutenzione periodica della propria automobile anche in assenza di guasti tecnici da dover riparare.
Recarsi in un'officina specializzata per cambiare le candele o il filtro dell'aria ogni anno non è costoso e vi consente di ottenere migliori performance di guida e minori consumi.
Inoltre, in caso di problemi l'officina potrebbe risolvere i piccoli guasti sul nascere prima che causino danni più grandi.

Automobili GPL

Approfondiamo la conoscenza delle automobili a GPL, un carburante meno inquinante di quelli tradizionali ma ancora troppo poco diffuso nel parco circolante pubblico e privato.
Il GPL (Gas Petrolio Liquefatti) è una miscela di gas butano-propano liquefatta a basse pressioni.
Viene prodotto dalle fonti naturali o come sottoprodotto della raffinazione del greggio ed è da tempo presente in commercio come carburante alternativo alla benzina e al diesel.
Quasi tutte le case automobilistiche presentano nel listino almeno una versione alimentata a GPL.
Finora deve la sua diffusione di mercato grazie al basso costo di rifornimento alle stazioni di servizio rispetto alla benzina e al diesel.
Negli ultimi mesi il GPL sta conquistando una maggiore attenzione anche per il fatto di poter circolare liberamente durante il blocco del traffico.
L'impatto sull'ambiente di un'automobile GPL è nettamente inferiore alle versioni benzina e diesel, le emissioni di polveri sottili nel caso del GPL sono quasi del tutto abbattute.
Esistono a questo proposito anche incentivi e contributi all'acquisto delle versioni GPL a livello nazionale e regionale.
Il sistema degli incentivi varia, in ogni caso, da regione a regione e consigliamo di approfondire l'argomenti sui siti web istituzionali delle regioni per ogni ulteriore informazione.
Altro vantaggio del GPL è l'assenza di zolfo e degli idrocarburi aromatici nel carburante.
Il contenuto di idrogeno del GPL permette anche un minore impatto in termini di CO2.
Dal punto di vista della sicurezza una normativa del 2001 impone la presenza di una speciale valvola per far fuoriuscire il GPL in caso di sovrapressione provocata da surriscaldamento o da incendio.
Durante la fuoriuscita il gas si trasforma dallo stato liquido a quello gassoso disperdendosi nell'aria. Oggi le automobili a GPL omologate in base a questa normativa possono parcheggiare anche nei primi piani seminterrati.
La distribuzione sul territorio delle stazioni di servizio GPL è forse l'unico handicap da superare.
La situazione è, comunque, decisamente migliorata negli ultimi anni, oggi circa 2.500 stazioni di servizio hanno affiancato l'offerta del GPL ai tradizionali carburanti.

Automobili metano

I blocchi del traffico per inquinamento e la perdurante situazione di caro petrolio spinge ad approfondire la conoscenza delle alternative pulite di mobilità urbana.
Approfondiamo la conoscenza delle automobili a metano.
Il metano come carburante non è una scoperta recente. Negli anni '50 le automobili a metano erano il 3% del parco circolante italiano ed erano operative ben 1.300 stazioni di rifornimento a metano.
L'Agip pubblicizzava il metano come un carburante del futuro.
La situazione cominciò a cambiare radicalmente negli anni '60 con l'arrivo delle benzine a basso costo. In pochi anni chiusero il 90% dei distributori e rimasero attive sul territorio nazionale soltanto 95 stazioni di servizio.
Le crisi petrolifere degli anni '70 rilanciarono il metano come carburante alternativo e gli investimenti privati nel settore triplicarono rapidamente.
Purtroppo, questa crescita naturale del mercato venne immediatamente bloccata da un intervento del governo italiano che introdusse nel 1976 una tassazione tale da far aumentare in una sola settimana il prezzo del metano come carburante da 67 a 200 lire. Una situazione destinata a durare per quasi 20 anni.
Soltanto negli anni '90 venne rimossa questa dura penalizzazione delle tariffe e il settore riprese a crescere seguendo la naturale spinta di mercato.
Oggi sono in funzione 470 impianti di rifornimento a metano.
Altri 40 impianti sono in costruzione o di imminente apertura, alcuni dei quali anche sulla rete autostradale e nelle regioni meridionali, fino ad oggi penalizzate dalla scarsa presenza delle stazioni di rifornimento.
Le automobili a metano tornano ad apparire con evidenza nei listini delle case automobilistiche. Lo dimostra la grande crescita della domanda di automobili a gas riscontrata negli ultimi anni.
Quali sono i vantaggi del metano come carburante? In primo luogo per il suo basso impatto ambientale.
Il metano non è prodotto dai processi di raffinazione ed è già pronto all'uso in natura come carburante ecologico.
L'utilizzo del metano riduce radicalmente le emissioni inquinanti delle automobili ed il livello di smog urbano. Un'automobile a metano non scarica polveri sottili (PM) e riduce del 14% le emissioni di CO2 rispetto alla benzina e del 18% rispetto al diesel.
La struttura distributiva del metano si basa sui metanodotti e non è necessario il trasporto dal luogo di produzione a quello di consumo riducendo ulteriormente l'impatto ambientale complessivo del sistema distributivo.
La convenienza economica per chi acquista un'automobile a metano è un altro aspetto importante.
A parità di chilometri percorsi, attualmente l'utilizzo del metano permette di risparmiare fino al 65% rispetto alla benzina, fino al 45% nei confronti del Gpl, fino al 50% nei confronti del Gasolio (fonte Ferdermetano).
Esistono delle leggende metropolitane da sfatare. Per fare il pieno di metano occorrono 3-5 minuti al distributore, è possibile parcheggiare ovunque in quanto il metano ha una densità inferiore a quella dell'aria e il rischio di infiammabilità in caso di incidente è inferiore rispetto a quello degli altri carburanti.
L'Unione Europea ha inserito il metano tra i principali sostituti dei prodotti petroliferi da qui al 2020.
Per il metano è prevista una quota percentuale di mercato del 10% contro il 5% per l'idrogeno e il 6% per il biofuel.
Il quadro è sintetico ma sufficiente per rendersi conto dell'importanza del metano.
In Italia è attivo dal 2003 un fondo annuale per contributi all'acquisto delle automobili a metano con un bonus di 1.500 euro.
Purtroppo la forte crescita nella domanda di automobili a gas ha reso insufficiente questo fondo fino al punto di far esaurire quello del 2005 in meno di quattro mesi.
La storia del metano ci mostra come le crisi ed il carocarburante abbiano origine lontane, scelte di governi in epoche e congiunture passate.
All'attuale classe politica, indistintamente di centrodestra e di centrosinistra, va però il compito e la responsabilità di porre rimedio a questa situazione incentivando la progressiva introduzione dei veicoli ecologici.
Un primo passo pratico è l'incremento dei fondi stanziati per l'acquisto delle automobili a metano nella Finanziaria 2006.

Pneumatici fuel saver

La loro diffusione è favorita dall'attuale situazione di caro-benzina. I pneumatici "fuel saver" consentono un risparmio concreto nei consumi di carburante senza penalizzare minimamente la tenuta in strada e l'aderenza in curva ed in frenata.
Possono essere trovati in commercio riconoscibili dal marchio "fuel saver".


Nelle partenze troppo brusche il consumo di carburante è molto elevato. Le partenze migliori sono il risultato di una giusta dose di frizione-acceleratore assolutamente sbagliato far andare troppo su di giri il motore in partenza equivale a buttare i propri soldi dal finestrino.
Utilizzare sempre la marcia superiore senza tirare inutilmentele le marce per avere massima accelerazione, questo vi costa molto caro quando fate rifornimento. Da una statistica è emerso che tra la quarta e la quinta marcia il consumo cala del 20% circa, quindi mantenere basso i giri del motore è una delle abitudini di guida più efficaci per risparmiare sul consumo di carburante.
Nelle lunghe soste spegnete il motore. Ad esempio al semaforo dei passaggi a livello.
In autostrada è consigliato mantenere una velocità costante.
L'andatura irregolare e le continue variazioni di velocità per superare un veicolo lento o gareggiare con lo sbruffone di turno, oltre ad essere pericolose, spingono fortemente in alto i consumi.
Spingere l'auto fino a 130 km/h implica un consumo del 8/10% in più rispetto ad una velocità di crociera di 120 km/h.
In prossimità dei semafori rossi è consigliabile decelerare fin da lontano. E' inutile fare la corsa per arrivare prima allo stop.
Rallentando nel tratto di avvicinamento al semaforo potreste giungere all'incrocio col segnale verde evitando in questo modo una costosa sosta. Lo stop-and-go cittadino è una delle principali cause del consumo di carburante.
Il peso dell'automobile è determinante per il consumo di carburante. Per ridurre la spesa lasciate a casa gli oggetti inutili.
Il portabagagli posteriore non è uno sgabuzzino. Ogni chilo in meno farà risparmiare molti euro in carburante.
I porta-pacchi e dei porta-sci penalizzano l'aerodinamicità dell'automobile.
Montateli soltanto quando vi servono avendo poi cura di smontarli successivamente.
E' una questione di pochi minuti.
Tenere aperti i finestrini o il tettuccio apribile nei tratti extra-urbani agisce anche come effetto frenante per l'automobile, spingendo in alto il consumo di carburante.
Apriteli soltanto per il tempo necessario al ricambio dell'aria nell'abitacolo.
Il climatizzatore dell'automobile aumenta i consumi del 20%. Utilizzatelo con moderazione e soltanto quando è necessario.
Impostare il climatizzatore a temperature troppo basse accresce il consumo in modo esponenziale. Evitate assolutamente di accenderlo quando la vostra autovettura è stata esposta per ore al sole estivo, eviterete uno spreco notevole.
Una buona manutenzione dell'automobile è il segreto per contenere i consumi di carburante. Facciamo qualche esempio. Un filtro dell'aria otturato aumenta il consumo del 10-15%.
Allo stesso modo, l'olio lubrificante troppo vecchio comporta uno sforzo maggiore al motore per lavorare. La convergenza errata delle ruote aumenta l'attrito con la strada.
E' quindi raccomandabile pianificare ogni anno un check up presso le officine autorizzate chiedendo il controllo completo della vettura.
Le automobili moderne sono un concentrato di tecnologia, soltanto l'occhio esperto e l'adeguata strumentazione di controllo possono consentire di avere un quadro generale del veicolo.
La pressione dei pneumatici incide sui consumi e aumenta l'usura della gomma.
I pneumatici sgonfi hanno un maggiore attrito con l'asfalto agendo come elemento frenante al moto della vettura. E' buona norma far controllare la pressione dei pneumatici almeno ogni due settimane. Evitare anche di gonfiare troppo i pneumatici o le sospensioni dureranno poco.
Sul libretto dell'auto è indicato il valore prescritto della pressione dei pneumatici. Inoltre, è necessario fare controllare la convergenza dell'auto dal gommista se tende verso un lato. Mantenere la distanza di sicurezza dal veicolo che precede non è soltanto un fattore di sicurezza ma anche di risparmio. Mantenendo la distanza di sicurezza si evita di frenare e accelerare in risposta alle variazioni di velocità del mezzo che precede.
Mantenere la distanza di sicurezza ed una velocità di guida costante e fluida consente di risparmiare sul consumo di carburante.
Un navigatore satellitare Gps evita di sbagliare strada e quindi riduce il consumo di carburante. Molti navigatori sono dotati anche di funzioni che permettono di ottenere informazioni sulle condizioni della viabilità e del traffico in tempo reale.
Scegliere la strada migliore e il percorso più breve sono dei delle scelte consapevoli per risparmiare carburante. Le automobili di ultima generazione rilevano sul quadrante il consumo di carburante è consigliabile prestare molta attenzione a questo dato mentre si guida migliorare le proprie performance di eco-guida ed evitare gli sprechi.
Nelle discese e nei rallentamenti è consigliabile lasciare libero il motore, togliere il piede dall'acceleratore e mettere a folle. Sempre che le condizioni della strada lo permettano.
  • 1) No al piede pesante. Viaggiare a bassa velocità fa risparmiare carburante, anche fino al 20%, e ci preserva dal rischio di incidenti e multe.
  • 2) Adottare una guida morbida: niente strappi con le marce ed accelerazioni ad elevati giri-motore. Un'andatura dolce e regolare – secondo Intesaconsumatori – permette di risparmiare il 10% del carburante.
  • 3) Non abusare del condizionatore. Accenderlo solo quando non se ne può fare a meno. In questo modo si può risparmiare fino al 30% del carburante.
  • 4) Fare rifornimento nelle stazioni di servizio più convenienti, e non fermarsi alla prima stazione che si incontra; l'Intesaconsumatori, in particolare, consiglia di rifornirsi nelle stazioni fai da te.
  • 5) Gonfiare le gomme in modo corretto. Ciò garantisce, oltre che una maggiore sicurezza, anche un risparmio di carburante stimato nell'ordine dell'1-2%.
  • 6) Mantenere l'auto in perfetta efficienza controllando sempre che il carburatore sia pulito e tarato, senza dimenticare di dare un occhio al filtro dell'aria ed alle candele. Secondo Intesaconsumatori, un'autovettura perfettamente messa a punto permette risparmi sul carburante dell'ordine del 10-20%.
  • 7) Usare l'auto solo se necessario. Per fare solo un chilometro non ha senso prendere la macchina; basta andare a piedi ed evitare, tra l'altro, di non trovare il posteggio!
  • 8) Non tenere montato il portabagagli se non serve e non caricare l'autovettura di pesi inutili. In tal caso, infatti, si può consumare fino all'8% in più di carburante.
  • 9) Tenere marce alte. La quinta marcia non va messa solo in autostrada. L'inserimento del rapporto superiore – afferma Intesaconsumatori – consente mediamente di risparmiare il 10 per cento del carburante.
  • 10) Ai semafori si può risparmiare fino al 30% del carburante se quando si è fermi si spegne il motore. In più Intesaconsumatori ricorda che in questo modo si inquina di meno!


Evitare le partenze razzo. In questa fase il consumo di carburante è molto elevato. Le partenze migliori sono il risultato di un gioco frizione-acceleratore graduale. Far andare troppo su di giri il motore in partenza è come buttare i propri soldi dalla finestra.
Passare alla marcia superiore. Tirare le marce per avere max. accelerazione può costarvi molto caro quando fate rifornimento. Al momento opportuno scegliete sempre di passare alla marcia superiore. Tra la quarta e la quinta marcia il consumo cala del 20% circa. Mantenere basso i giri del motore è una delle abitudini di guida più efficaci per risparmiare sul consumo di carburante.
Nelle lunghe soste spegnete il motore. Ad esempio al semaforo dei passaggi a livello.
In autostrada è preferibile mantenere una velocità costante. L'andatura irregolare e le continue variazioni di velocità, oltre ad essere pericolose, spingono fortemente in alto i consumi. Spingere l'auto fino a 130 km/h implica un consumo del 8/10% in più rispetto ad una velocità di crociera di 120 km/h.
In prossimità dei semafori rossi è consigliabile decelerare fin da lontano. E' inutile fare la corsa per arrivare prima allo stop. Rallentando nel tratto di avvicinamento al semaforo potreste giungere all'incrocio col segnale verde evitando in questo modo una costosa sosta. Lo stop-and-go cittadino è una delle principali cause del consumo di carburante.
Il peso dell'automobile determina il suo consumo di carburante. Per ridurre la spesa lasciate a casa gli oggetti inutili. Il portabagagli posteriore non è uno sgabuzzino. Ogni chilo in meno farà risparmiare molti euro in carburante.
I porta-pacchi e dei porta-sci penalizzano l'aerodinamicità dell'automobile. Montateli soltanto quando vi servono avendo poi cura di smontarli successivamente. E' una questione di pochi minuti.
Tenere aperti i finestrini o il tettuccio apribile nei tratti extra-urbani agisce anche come effetto frenante per l'automobile, spingendo in alto il consumo di carburante. Apriteli soltanto per il tempo necessario al ricambio dell'aria nell'abitacolo.
Il climatizzatore dell'automobile non è gratuito. Il suo utilizzo può comportare una maggiorazione del 20% nei consumi. Usatelo con moderazione e soltanto quando è necessario. Impostare il climatizzatore a temperature troppo basse accresce il consumo in modo esponenziale. In città spegnetelo ed aprite il finestrino.
Una buona manutenzione dell'automobile è il segreto per contenere i consumi di carburante. Facciamo qualche esempio. Un filtro dell'aria otturato aumenta il consumo del 10-15%. Allo stesso modo, l'olio lubrificante troppo vecchio comporta uno sforzo maggiore al motore per lavorare. La convergenza errata delle ruote aumenta l'attrito con la strada. E' quindi raccomandabile pianificare ogni anno un check up presso le officine autorizzate chiedendo il controllo completo della vettura. Le automobili moderne sono un concentrato di tecnologia, soltanto l'occhio esperto e l'adeguata strumentazione di controllo possono consentire di avere un quadro generale del veicolo.
La pressione dei pneumatici incide sui consumi e aumenta l'usura della gomma. I pneumatici sgonfi hanno un maggiore attrito con l'asfalto agendo come elemento frenante al moto della vettura. E' buona norma far controllare la pressione dei pneumatici almeno ogni due settimane. Evitare anche di gonfiare troppo i pneumatici o le sospensioni dureranno poco. Sul libretto dell'auto è indicato il valore prescritto della pressione dei pneumatici. Inoltre, è necessario fare controllare la convergenza dell'auto dal gommista se tende verso un lato.
Mantenere la distanza di sicurezza dal veicolo che precede non è soltanto un fattore di sicurezza ma anche di risparmio. Mantenendo la distanza di sicurezza si evita di frenare e accelerare in risposta alle variazioni di velocità del mezzo che precede. Mantenere la distanza di sicurezza ed una velocità di guida costante e fluida consente di risparmiare sul consumo di carburante.
Un navigatore satellitare Gps evita di sbagliare strada e quindi riduce il consumo di carburante. Il prezzo dei navigatori satellitari è notevolmente sceso negli ultimi anni. In molti casi i navigatori sono dotati anche di speciali funzioni che permettono di ottenere informazioni sulle condizioni della viabilità e del traffico in tempo reale. Scegliere la strada migliore è uno dei passi razionali per risparmiare carburante.
Molte automobili hanno un computer di bordo. Il quadrante visualizza su un display il consumo di carburante nel mezzo. Tenere d'occhio questo dato mentre si guida aiuta a migliorare le proprie performance di eco-guida ed evitare gli sprechi.
Nelle discese e nei rallentamenti è consigliabile lasciare libero il motore, togliere il piede dall'acceleratore e mettere a folle. Sempre che le condizioni della strada lo permettano.


La possibilità di scegliere, ove possibile, le cosiddette pompe bianche, stazioni di servizio non affiliate con nessuna società distributrice e prive dunque di logo. Risparmiare Benzina e Gasolio, in questo caso è più facile ed il risparmio si attesta spesso fino a 10 centesimi per ogni litro di carburante.

Links e collegamenti

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